La sfida si terrà in presenza il 20 marzo 2021
"Cerchiamo di fare un'edizione che sia il più normale possibile, anche perché sarebbe difficile fare questa competizione in remoto, non possiamo certo dire ai concorrenti di assaggiare il loro pesto e di darsi un voto". Roberto Panizza, ideatore del campionato mondiale di Pesto al mortaio spiega così la scelta di disputare la finalissima della competizione in presenza, a Palazzo Ducale il 20 marzo 2021. I 100 concorrenti e 30 giudici che erano stati selezionati nel 2020 sono stati, infatti, confermati e verranno ricontattati, così come restano le attività collaterali tradizionali, dal "Campionato dei Bambini", alla "Settimana del Pesto" con i ristoratori, alla didattica con le principali associazioni liguri dell'agroalimentare, al Pesto Party. Le eccellenze del territorio, spiegano, sono l'arma migliore per contrastare e superare la congiuntura infausta in cui ci ha gettato Covid19, e il Pesto Genovese ne è il testimonial migliore. "Oggi sentiamo ancora di più la responsabilità di mandare avanti un progetto che ha rinvigorito la tradizione del pesto al mortaio - spiega Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova, che dal 2019 detiene il marchio - ha rafforzato l'identità dei genovesi e dei liguri e fatto parlare di noi in tutto il mondo". Un progetto che, aldilà dell'aspetto agonistico contribuisce alla valorizzazione del territorio, delle imprese locali e delle tradizioni. (ANSA).
Data ultima modifica