Presenti in tribuna Volpi e Felugo
(ANSA) - GENOVA, 28 NOV - "Alle 14.57 del 28 novembre 2020, ecco il gol che tutti i tifosi della Pro Recco aspettavano da oltre dieci anni: lo segna capitan Ivovic ed è l'1-0 che apre la partita di campionato poi vinta sul Salerno per 18-0. La rete che si gonfia, il tabellone che si aggiorna, gli arbitri che tornano al centro del campo: rituali che alla "Antonio Ferro" di Recco mancavano dal 5 giugno 2010, esattamente 3829 giorni dall'ultima partita ufficiale contro il Savona, gara 2 della finale Scudetto. Una eternità". Così la Pro Recco ha evidenziato oggi in una nota il ritorno nella piscina di casa dopo dieci anni.
"Nel luogo dove è nato il mito biancoceleste e si è affermato Eraldo Pizzo, c'è chi questo ritorno a casa lo ha voluto più di tutti, il patron Volpi e il presidente Maurizio Felugo, in tribuna insieme a due di quei "sette Re di Recco" che iniziarono l'epopea, Lino Maraschi ed Eugenio Merello - spiega la società - . Le nuvole nere trattengono la pioggia, la gente sul molo si gode il ritrovato spettacolo, il filo che unisce la storia di ieri e di oggi lo tengono i ragazzi di Hernandez - con Echenique all'esordio in campionato - che vanno al cambio campo sul 10-0.
Pro Recco perfetta, trascinata da Di Fulvio - pokerissimo - che non concede nulla al Salerno, con la porta inviolata e ben protetta da Bijac e Negri. Una giornata di festa che si ricorderà a lungo anche Andrea Nuzzo, genovese, classe 2005: esordio in serie A1 con gol per lui. La ciliegina sulla torta di una giornata difficile da dimenticare. (ANSA).