Devono risarcire spese per oltre 28 mila euro
I giudici della Corte dei Conti della Liguria, nell'ambito dell'inchiesta delle cosiddette spese pazze, hanno condannato a un risarcimento per danno erariale di oltre 28 mila euro Cristina Morelli e Carlo Vasconi, ex consiglieri regionali dei Verdi.I fatti contestati risalgono ai primi sei mesi del 2010. I due ex consiglieri regionali dovranno risarcire le spese non ritenute attinenti all'attività istituzionale del gruppo politico di cui facevano parte. I giudici, accogliendo la richiesta risarcitoria della procura, ritengono le spese di trasferta non inerenti, in quanto prive di documenti autorizzativi. Per l'accusa, le spese rendicontate non sono giustificate e non vengono riportati i nominativi di chi le ha sostenute. La procura contestava ai due ex consiglieri spese di ristorazione per oltre 16 mila euro. Il collegio sottolinea come ''l'attività istituzionale non può esplicarsi tramite ripetute offerte di pranzi e cene, ma dovrebbe svolgersi nelle opportuni sedi istituzionali''. E sottolineano ancora, come ''le spese portate a rendiconto consistono in una pletora eterogenea di scontrini di bar e ristoranti". Tra le spese contestate, quelle per l'acquisto in autostrada di tavolette di cioccolata, di pranzi ai fast food, di scontrini di pochi centesimi per il caffé o per la spremuta al bar interno del consiglio regionale. Vengono definiti 'emblematici' gli scontrini per spese sostenute di notte. Per i giudici i due ex consiglieri ''hanno conseguito un personale arricchimento a carico dell'amministrazione''. (ANSA).
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