Associazione, via libera a 25mila liguri appassionati
"Via libera agli spostamenti per i circa 25mila liguri che fanno gli agricoltori solo per passione, coltivando appezzamenti di terreno pubblici o privati, per garantirsi cibo genuino e trascorrere un po' di tempo all'aria aperta". Lo afferma Coldiretti Liguria nell'evidenziare che secondo la faq pubblicata sul sito del Governo, si chiarisce che anche nelle zone rosse e arancioni "è consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione".
La cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, dice una nota di Coldiretti, "integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone "arancioni" e "rosse" dagli artt. 2 comma 4 lett. a), e 3, comma 4, lett. a), del DPCM 3 novembre 2020". "Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l'attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito". (ANSA).