Non saranno veri lockdown ma stop necessari assembramento
Da lunedì nelle scuole superiori della Liguria si passerà, a parte per le prime classi, alla didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti. Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria parlando di una ordinanza decisa d'accordo con il ministero della Salute e con la Regione Piemonte. "Chiediamo di passare alla didattica a distanza per tutti gli anni delle superiori ad esclusione della prima per il 50% degli studenti a rotazione", ha spiegato Toti indicando l'attesa di ridurre l'affollamento sia nei mezzi pubblici e sia davanti alle scuole. L'ordinanza di Toti prevede poi già da domani alle 12 il divieto totale di assembramento ovunque nell'intero territorio della Regione Liguria.
Quanto alla città di Genova, in quattro aree di Genova si va verso una "chiusura" della circolazione al pubblico "dalle ore 9 delle sera fino alle 6 del mattino", ha annunciato il sindaco Marco Bucci. Il provvedimento è "sotto esame ora con la ministra degli Interni Lamorgese - ha spiegato -, concorderemo assieme alla prefetta e alla ministra le modalità" di attuazione. In tali aree si potrà circolare soltanto per andare nelle proprie abitazioni o se diretti verso uno specifico esercizio commerciale, bar o ristorante. Bucci ha anticipato che le aree coinvolte saranno quelle del centro storico, del quartiere di Sampierdarena nella parte tra via Cantore e il mare e di Certosa. "Sono le aree che oggi danno i segnali più preoccupanti per i contagi e per la possibilità di avere assembramenti. Definiremo meglio domani mattino con la Prefetta e la ministra Lamorgese per avere tutte le modalità precise.
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