Disponibili a lavorare con il Governo, ma vedo troppa confusione
"Bisogna tutelare la salute pubblica senza ammazzare l'economia italiana. E penso che si possa fare, però ogni giorno si leggono cose diverse da parte del governo, è difficile lavorare così. Se non si riesce neanche a decidere sul campionato di calcio, se il governo litiga anche su questo è difficile andare avanti". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando al Salone Nautico di Genova. "Io cosa farei? Non ho gli elementi per decidere, il governo sì, io no. Sicuramente avrei riaperto le scuole in maniera più seria. Ci sono centinaia di bambini a casa. Le scuole ovunque nel mondo funzionano tranne che in Italia. La situazione in cui versano le scuole italiane è indegna, è indecente, è vergognosa, è imbarazzante". "Io sono qua a rendere omaggio a questi imprenditori e a questa città", ha aggiunto Salvini. "Siamo disponibili a lavorare però vediamo troppa confusione, troppi cambi di idea al governo: apri e chiudi, il calcio sì e il calcio no, palestre sì e palestre no. Si decidano. C'è un governo, deve governare non litigare", ha detto Salvini a proposito dello stato di emergenza.
E sul caso Terracina dice: "Quando si è ammalato Zingaretti siete andati a chiedere a Zingaretti se si sentiva responsabile? Sarebbe stata una domanda bizzarra. Quando c'è di mezzo la salute non si scherza". A Terracina c'è stato un boom di contagi dopo un incontro elettorale al ristorante Tordo che il leader della Lega ha tenuto a sostegno dei candidati sindaci.