Ma il sindaco frena: 'Tenderei ad escluderlo,
(ANSA) - GENOVA, 06 SET - "Non si può escludere che la festa di piazza per la promozione in serie A dello Spezia possa essere stato un moltiplicatore" del focolaio covid in città. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta gli 80 casi sui 111 a livello regionale di positività al coronavirus individuati nell'ultima giornata alla Spezia. Ma il sindaco Pierluigi Peracchini esclude tale ipotesi: "Io che conosco le persone che purtroppo sono state contagiate tenderei ad escluderlo, perché per il 50% i casi positivi appartengono ad altre nazionalità, ci sono diversi anziani che magari hanno avuto contatti per motivi di lavoro e qualche ragazzo, se l'origine fosse stata la festa dello Spezia avremmo avuto migliaia di contagiati, per fortuna non siamo in questa situazione".
Secondo Toti "Il cluster parte sicuramente dai raduni ferragostani di varie nazionalità tra cui quella dominicana che si sono tenuti nella provincia di Massa Carrara. Ma francamente credo che nessuno possa escludere che il cluster possa essere stato amplificato dai festeggiamenti spontanei per la promozione dello Spezia in Serie A. Francamente non mi sento di escluderlo, ma non sono un tecnico".
Domani si terrà una riunione in Prefettura per valutare nuovi interventi contro il focolaio, ma al momento la Regione non prevede di limitare gli spostamenti entro la provincia. "Al momento non prevediamo di attivare misure di limitazione degli spostamenti perché si tratta di un cluster gestibile", sottolinea Toti. Nella provincia della Spezia è in vigore una ordinanza che impone l'uso della mascherina anche all'aperto e il distanziamento sociale. "L'ordinanza va rispettata con il massimo rigore e ci aspettiamo che abbia efficacia".
Nello Spezzino, dove nelle ultime 24 ore ci sono state 2 donne novantenni morte per covid, ci sono 387 positivi, 47 ospedalizzati di cui 5 in terapia intensiva. (ANSA).