Legale, palese violazione diritti umani fondamentali
(ANSA) - MILANO, 03 LUG - Si è vista separare dalla figlia di sei giorni dai giudici dei minori di Genova e ora il suo avvocato, Claudio Defilippi, ricorrerà alla Corte europea dei diritti dell'Uomo per segnalare una "situazione inaccettabile".
Alla donna, 44 anni, "è stata sospesa la potestà genitoriale - denuncia il legale milanese - e il Tribunale e le assistenti sociali vietano alla mia assistita di poter avere rapporti con la figlia appena nata". Nel provvedimento che dispone per la neonata la "collocazione in famiglia di pronta accoglienza" o "in idonea comunità per neonati" si fa riferimento a problemi tra la donna e due figli avuti da una precedente relazione e al "rischio concreto che la madre sottragga se stessa e la figlia al percorso di valutazione e sostegno che il tribunale ritiene indispensabile a tutela della bambina". Rischio "non meramente ipotetico", perché minacciò di rientrare in Russia con il secondogenito". Per l'avvocato, "non vi è alcun rischio che la mia assistita ritorni in Russia, non vi sono prove né indizi di ciò. Non è possibile in alcun modo presumere la volontà di farlo; mai manifestato interesse in tal senso",. (ANSA).