Docente spiega da casa. 'Realizziamo dialogo con studenti'
Il professore si fa vedere in diretta video dagli alunni dal computer di casa, osserva sullo schermo i suoi studenti, seduti nelle camere o nelle cucine, spiega una nuova declinazione di greco, osserva le reazioni e, se tutti hanno capito, prosegue la lezione. Funziona la didattica a distanza al Liceo Classico e Linguistico Colombo di Genova, uno degli istituti impegnati con la scuola on line fin dalla prima sospensione delle lezioni per il contagio del coronavirus. Sono tanti in Liguria gli istituti che usano tecnologie per la comunicazione on line. Qualcuno riscontra difficoltà superate con l'aiuto della Regione con il progetto 'Scuola Digitale Liguria'. Al Colombo sono organizzati: "Appena scattata l'emergenza, il preside Enrico Bado ci ha invitato a usare ogni strumento disponibile. Siamo riusciti a partire bene, usando i computer da casa, grazie al registro elettronico e al programma meet di google suite - spiega la docente di greco Monica Molfino -. Il programma è elastico, facile da usare ed efficace. Il registro elettronico, invece, come noto, viene usato per indicare i compiti da fare a casa, allegare testi, video, audio e link". "Naturalmente la didattica è diversa rispetto a quella in classe - spiega ancora la docente -. Servono accorgimenti e messe a punto. Al Colombo stiamo riflettendo su quale sia una organizzazione adeguata di una lezione, che non può essere uguale a quella tradizionale per non sovraccaricare di ore davanti al video gli alunni. Con equilibrio si riesce a svolgere l'attività in modo serio". Gli studenti rispondono in modo positivo: "Sono contenta soprattutto del fatto che con questi strumenti si sta comunque realizzando un dialogo con i nostri studenti, che mi sembrano desiderosi di non essere isolati in questo momento difficile, ma di condividerlo con insegnanti e compagni" spiega Molfino. "L'esperienza è positiva, vorrei evidenziare l'impegno dei docenti, che in questi giorni hanno imparato molto sulla didattica digitale, sia attraverso incontri di formazione a distanza, sia soprattutto collaborando tra loro per coordinarsi e mettere in comune le esperienze didattiche" conclude la docente. (ANSA)
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