Indagine per presunta maxi frode fiscale per evadere Iva
(ANSA) - GENOVA, 14 MAG - La guardia di finanza di Genova sta perquisendo le sedi del gruppo Biasotti, società che si occupa di compravendite di auto di lusso e fondata dal senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Sandro Biasotti. Le fiamme gialle, coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, indagano su una presunta maxi frode milionaria, attraverso intermediazioni fittizie con società inesistenti per evadere l'Iva. Il periodo sotto indagine va dal 2015 al 2018. Diverse le persone indagate.
La procura di Genova fa sapere che il senatore Sandro Biasotti non è indagato nella operazione della Guardia di Finanza che ha perquisito le sedi del gruppo da lui fondato. Le fiamme gialle di Genova hanno acquisito documentazione cartacea e informatica presso le sedi di Autobi, Novelli 1934, Bimauto (del gruppo Biasotti), e Autoveicoli Erzelli spa. L' ipotesi di reato è di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e connessa evasione dell'Iva per oltre due milioni di euro. Il periodo di riferimento va dal 2014 al 2016. Sono in corso accertamenti per gli anni 2017 e 2018.
"Non sono indagato in quanto - dichiara Biasotti -, da quando faccio politica non ho mai più ricoperto incarichi operativi o dirigenziali nelle aziende di famiglia". "Comunque mi riferiscono - aggiunge - che l'accusa è totalmente infondata in quanto si tratta di vendite di auto assolutamente residuali ai volumi delle aziende (9 milioni di fatturato in 2 anni, su altre 600) vendute e fatturate a commercianti che hanno presentato documentazione idonea per l'esportazione senza pagare l'Iva. Prima di procedere alla vendita le società della mia famiglia hanno verificato tale documentazione presso gli uffici delle Agenzia delle entrate - conclude -. Le aziende della mia famiglia negli anni scorsi hanno avuto altre verifiche su identiche operazioni sempre dimostrando tale correttezza ed estraneità alle eventuali accuse".