A Galeazzi e Iclas ospedali di Albenga, Cairo e Bordighera

Liguria
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Aggiudicazione è provvisoria, un mese per eventuali ricorsi

L'Istituto Ortopedico Galeazzi del Gruppo San Donato e l'Iclas di Rapallo del Gruppo Villa Maria si sono aggiudicati i bandi di gara per la gestione degli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera. Battuto il Policlinico di Monza. I primi due dovrebbero essere affidati al Galeazzi, il terzo a Iclas. L'aggiudicazione provvisoria è stata ufficializzata stamani in Regione con l'apertura delle buste economiche in relazione al bando di gara per l'affidamento ai privati della gestione delle strutture. Ci sarà un mese di tempo per eventuali ricorsi poi le aziende vincitrici potranno subentrare nella gestione dei tre ospedali. Il contratto prevede una durata di 7 anni con possibile proroga di 5.

E' stato del 5% il ribasso con cui l'Istituto Ortopedico Galeazzi del Gruppo San Donato si è aggiudicato la gestione degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte (base d'asta di 35 milioni di euro all'anno), dell'11,5% il ribasso con cui l'Iclas di Rapallo del Gruppo Villa Maria si è aggiudicato la gestione dell'ospedale di Bordighera (base d'asta di 15 milioni di euro all'anno), entrambi per sette anni prorogabili di cinque. Sono i dati emersi dalla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Giovanni Toti e dall'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale per illustrare l'esito del bando di gara per privatizzare la gestione dei tre ospedali del Ponente ligure. L'operazione fa salire a 300 su 5 mila i posti letto della sanità ligure affidati a privati ma l'obbiettivo di Regione Liguria, spiega il governatore è "aumentarli a 700 entro fine mandato arrivando a una privatizzazione di almeno il 20% della sanità ligure entro la prossima legislatura". "Oggi è una giornata epocale per la sanità ligure – afferma Toti –. Dopo tre anni di lavoro serio e trasparente abbiamo affidato a due dei principali gruppi italiani della sanità, quindi con le garanzie di grandissima qualità, gli ospedali di Cairo, Albenga e Bordighera". "Abbiamo messo in sicurezza tre ospedali importanti – commenta Viale - che, per come li avevo ereditati, erano destinati alla chiusura. È un'ottima notizia per la sanità ligure di recupero alla piena operatività di tre importanti ospedali anche in termini di qualità e utilizzo delle risorse umane. È una risposta efficace anche ai bisogni legati all'emergenza, con la riapertura di tre pronto soccorso che erano stati in precedenza chiusi".

Con l'assegnazione della gestione ai privati degli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera "è cominciata la proivatizzazione della sanità in Liguria". Lo affermano i gruppi Pd e Rete a sinistra Liberamente Liguria in Consiglio regionale. "E' una pagina nera di cui i liguri pagheranno amare conseguenze negli anni a venire. Un percorso che rischia, alla lunga, di minare i diritti fondamentale dei cittadini. A cui va ad aggiungersi l'acquisto, da parte della Regione, delle aree di Erzelli su cui dovrà sorgere il nuovo ospedale privato genovese. In questi tre anni e mezzo di governo ligure del centrodestra la Giunta Toti-Viale ha lavorato alacremente per impoverire e depotenziare la sanità ligure, aprendo le porte allo shopping dei privati. I disservizi continui, la riduzione all'osso del personale, la totale mancanza di una strategia e le lunghe liste d'attesa messe a sistema (come dimostra l'aumento delle fughe fuori regione) hanno favorito l'arrivo in Liguria dei colossi privati", afferma il Pd annunciando che "farà un accesso agli atti, per leggere con attenzione le offerte e verificare che vi sia congruità con il quadro regionale". "Chiediamo, inoltre, alla Regione di aprire un tavolo con i sindacati e i vincitori delle gare per risolvere tre criticità, che non hanno mai ricevuto risposta. Non è stato siglato alcun accordo con i sindacati sulle modalità di selezione del personale pubblico che rimarrà ai privati in queste tre strutture e non si sa quale tipo di contratto verrà applicato agli eventuali nuovi assunti. Vorremmo sapere come faranno i nuovi gestori a garantire le funzioni di Pronto soccorso senza variare i costi". Per Gianni Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra LiberaMente Liguria) "si è aperto realmente il grande piano per la privatizzazione della sanità ligure. In quasi 3 anni e mezzo questa giunta non ha risolto né il problema della mobilità passiva verso altre regioni e l'estero, né le liste d'attesa per gli esami diagnostici. Invece ha accentuato in maniera esponenziale la carenza di personale medico e infermieristico. E non è mai riuscita a realizzare vere e proprie Case della Salute. Le le origini di questa situazione vanno ricercate più lontano, e nessuno, fra quanti oggi gridano allo scandalo, può ritenersi esente da responsabilità. Vorremmo sapere come faranno i nuovi gestori degli ospedali del ponente ad assicurare le funzioni di pronto soccorso. Se Regione Liguria ha 40 milioni per acquistare i terreni di Erzelli, cifra per noi troppo elevata, allora non si capisce perché non ci siano i soldi per intervenire massicciamente sul miglioramento della sanità pubblica". (ANSA).
   

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