Premio Claris Appiani per traduzione a Federica Di Lella

Toscana

Premiazione a Elba, ricorda giovane avvocato ucciso in tribunale

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(ANSA) - RIO NELL'ELBA (LIVORNO), 27 GIU - Federica Di Lella con la traduzione dal francese di Marie-Claire Blais del romanzo 'La sete' (ed. Safarà) ha vinto la settima edizione del Premio Lorenzo Claris Appiani, riconoscimento per ricordare il giovane avvocato che fu ucciso nel Palazzo di Giustizia di Milano insieme a un giudice e a un coimputato dall'immobiliarista fallito Claudio Giardiello. La cerimonia di premiazione si terrà il 19 luglio a Rio nell'Elba (Livorno) e sarà l'evento d'apertura di Elba Book Festival. Il premio ha l'obiettivo di dare luce alle figure quasi invisibili dei traduttori e delle traduttrici, agenti insostituibili del processo di mediazione culturale. Quest'anno la famiglia Appiani, in accordo con i membri della giuria, ha scelto di indagare l'ambito della traduzione dal francese e con essa la corposa produzione letteraria contemporanea. La giuria è composta da cinque membri, fra glottologi e traduttori, presieduta da Lucinda Spera. Anche per l'edizione 2022 sarà madrina del premio Ilide Carmignani.
    (ANSA).
   

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