Salvarono 70 passeggeri in trappola ma Viminale non lo riconobbe
(ANSA) - FIRENZE, 10 GIU - Il Tar della Toscana ha ordinato che il ministero dell'Interno riconosca le promozioni a otto vigili del fuoco 'eroi' che la notte del 13 gennaio 2012 salvarono la vita a 70 persone rimaste intrappolate nella Costa Concordia, la nave da crociera che fece naufragio all'Isola del Giglio (Grosseto). Otto vigili del fuoco, pur non essendo in servizio, raggiunsero il luogo del naufragio con una motovedetta e si calarono nella pancia della nave che inclinandosi sempre più rapidamente minacciava di affondare. A loro il ministero dell'Interno negò due volte la promozione per meriti straordinari, sminuendo il loro intervento. Il Tar Toscana ora ha accolto in pieno un secondo ricorso firmato dagli avvocati Fernando Gallone e Iole Urso di Roma, riconoscendo la piena fondatezza della pretesa degli otto vigili del fuoco eroi e ordinando al ministero dell'Interno di concedere le promozioni per merito straordinario.
"Il Tar Toscana - spiega l'avvocato Urso - ha correttamente applicato il principio del 'one shot temperato', in base al quale, dopo l'annullamento del secondo provvedimento illegittimo, deve ritenersi definitivamente esaurito il potere discrezionale dell'amministrazione in relazione alla fattispecie decisa con la sentenza. Ora, non resta che attendere le promozioni di questi otto vigili eroi".
E' la fine di una lunga vicenda giudiziaria. Già a seguito del primo ricorso, il Tar accogliendo la richiesta dei vigili del fuoco aveva ordinato al ministero di riesaminare meglio la vicenda attenendosi ai principi espressi in sentenza. Con grande stupore, però, diversi mesi dopo il Viminale negò nuovamente le promozioni. (ANSA).