Costretto a ore lavoro extra contratto, si ribella, cacciato

Toscana

Presidio a Campi Bisenzio, operaio ha chiesto aiuto alla Cgil

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(ANSA) - FIRENZE, 20 MAG - "Costretto a lavorare più ore del dovuto, senza ferie né festività, con una paga concordata inferiore a quella contrattuale. Si ribella e il titolare cinese lo caccia di casa". È la storia denunciata da Rashed, bengalese di 26 anni e raccontata dalla Cgil. Rashed da tre anni è operaio in una pelletteria a Campi Bisenzio (Firenze) e ha chiesto aiuto alla Filctem Cgil che a sua volta, si legge in una nota, ha segnalato il fatto agli organi competenti. Oggi si è svolto un presidio di protesta, alla presenza anche del sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi.
    Rashed, ha fatto presente il sindacato, ha presentato le dimissioni per giusta causa: la Cgil "si batterà per un ricollocamento in un'altra azienda del territorio". "La situazione di Rashed non è isolata, siamo preoccupati per le varie denunce di sfruttamento sul lavoro nei nostri territori - ha sottolineato Alessandro Picchioni di Filctem Cgil -. Con le controparti e le istituzioni dobbiamo far vivere i protocolli firmati sul tema e portare avanti insieme le buone pratiche per far emergere i casi, premiando chi ha il coraggio di denunciare.
    Chiediamo alla Regione di approvare prima possibile il protocollo anti-sfruttamento sul lavoro per la presa in carico delle vittime perché questo può creare un percorso virtuoso per cui altri Rashed possono venire a cercarci e a denunciare".
    (ANSA).
   

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