Morì schiacciato da pilone, processo in appello 13 anni dopo

Toscana

Fissata la data del giudizio a Firenze per vicenda operaio edile

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(ANSA) - AREZZO, 23 APR - Morì travolto da un pilone il 20 luglio del 2009 nel cantiere dove si stava costruendo il nuovo centro fiere di Arezzo, vicenda che a suo tempo suscitò molto scalpore anche per la lentezza dell'iter processuale. Ci vollero otto anni per arrivare al processo di primo grado ma oggi se ne contano ben 13 per il processo di appello fissato a Firenze per il 20 maggio prossimo.
    La vicenda riguarda Vincenzo Spiniello, 40enne operaio casertano, che mentre stava lavorando rimase schiacciato da un pilastro e morì.
    In sede processuale le condanne, decise dal giudice Fabio Lombardo di Arezzo, furono nove, tutte ad 1 anno e 4 mesi, a carico dei responsabili e gestori a vario titolo del cantiere.
    Al processo però si era arrivati, fa sapere il legale che assiste la famiglia, dopo ben otto anni, "con incredibile sofferenza dei familiari". Per l'accusa di omicidio colposo aggravato da violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro viene calcolato che la prescrizione scatta nel gennaio del 2027.
    Alla base delle nove condanne in primo grado ci fu la perizia del consulente Salvatore Lo Presti secondo cui il lavoratore al momento dell'incidente si trovava in una zona pericolosa e non erano state adottate le misure di prevenzione obbligatorie a protezione delle pareti dello scavo. (ANSA).
   

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