Al Museo Stibbert storie di furti e recuperi d'opere

Toscana

In collaborazione con Carabinieri di Tutela patrimonio culturale

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(ANSA) - FIRENZE, 24 MAR - La notte del 21 ottobre 1977 vennero sottratti dal Museo Stibbert di Firenze quasi 800 pezzi fra dipinti, armi e oggetti di arte decorativa: è dedicata proprio ai furti legati al mondo dell'arte la mostra dal titolo 'Giallo allo Stibbert. Storie di furti e recuperi' organizzata dal museo con la collaborazione del Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.
    Attraverso le opere esposte, si spiega, vengono illustrati i recuperi avvenuti sia in Italia che all'estero dall'Arma dei Carabinieri, raccontando il rimpatrio dei capolavori sottratti nonostante le difficoltà delle differenti legislazioni. La rassegna, fino al 2 ottobre, analizza le spoliazioni napoleoniche e poi quelle naziste, quando la conquista di un popolo è stata espressa anche mediante la depredazione delle sue opere d'arte. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si ricorda, per difendere il proprio patrimonio artistico anche al Museo Stibbert viene ordinato lo sgombero delle collezioni in un luogo segreto: nell'estate del 1944, infatti, vengono trafugate dai musei fiorentini molte opere, che saranno poi recuperate dai cosiddetti Monuments Men, la squadra di esperti reclutati per salvare i capolavori europei dalle devastazioni della guerra.
    Uno degli obiettivi della mostra, realizzata grazie al contributo di Fondazione Cr Firenze, è anche cercare di sensibilizzare il pubblico sull'importanza della tutela e della salvaguardia dei beni culturali quali valori fondanti dell'identità nazionale. (ANSA).
   

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