Covid, il punto in Toscana

Toscana

Ma decessi proseguono con numeri consistenti, altri 31 morti

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(ANSA) - FIRENZE, 28 GEN - I guariti con tampone negativo - ma non è detto che lo siano dai postumi del Covid) - superano nelle 24 ore il numero dei nuovi positivi in Toscana - 15.785 guarigioni dal virus, negativizzati, contro 10.528 nuovi casi - mentre i decessi nel solito giorno sono stati 31, altro triste picco di morti che porta la pandemia alla dimensione di una strage giornaliera negli ospedali della regione (32 furono le vittime della strage ferroviaria di Viareggio e anche nel naufragio della Costa Concordia). Calano i ricoverati, ora sono 1.456, 22 le persone in meno nei reparti Covid, saldo tra nuovi ingressi e dimissioni su cui pesano, appunto, i decessi. Sempre consistente è il numero dei pazienti più gravi, 116 quelli in terapia intensiva. Il peso del Covid sulla popolazione toscana si alleggerisce comunque di 5.266 persone positive rimaste finora in isolamento a casa, dove si sono curate in attesa di negativizzarsi, tuttavia ne restano altre 166.026 in queste condizioni. Proprio riguardo al post Covid, l'ospedale Le Scotte di Siena ha reso noto di aver effettuato il primo trapianto di polmone (entrambi gli organi) su un paziente che ha necessitato per sei mesi della circolazione extracorporea di ossigeno. Aveva una fibrosi polmonare irreversibile causata dal Covid e si tratta del primo caso in Italia e di uno dei primi al mondo di questo trapianto. "Il paziente è stato dimesso in questi giorni e indirizzato ad un centro di riabilitazione - spiega il professor Luca Luzzi - Si tratta del terzo in Italia trapiantato per fibrosi post Covid ma è il primo a ricevere il trapianto dopo un tempo così lungo di circolazione extracorporea e tra i pochissimi nel mondo". Il paziente è un sacerdote missionario che aveva contratto il Covid in Africa, aveva sviluppato un'insufficienza respiratoria per cui, rimpatriato, era stato ricoverato nel reparto di rianimazione di Careggi, dove a causa del peggioramento progressivo delle condizioni cliniche, era stata necessaria ossigenazione extracorporea col team Ecmo. Dopo cinque mesi il quadro è peggiorato per cui è stato deciso di procedere col trapianto con il centro di riferimento regionale delle Scotte di Siena. (ANSA).
   

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