Per Covid sagrestia S.Croce Firenze non era accessibile
(ANSA) - FIRENZE, 02 DIC - Torna visibile per tutti, in Santa Croce a Firenze, dopo quasi due anni il Cristo di Cimabue, simbolo di riscatto dopo l'alluvione del 1966 a Firenze e ora pure del desiderio di rinascita. Da marzo 2020, per le stringenti norme di sicurezza anti Covid, l'Opera di Santa Croce aveva escluso visite nella sagrestia, dove il Crocifisso è conservato in sicurezza ma da sabato 4 dicembre l'area riapre.
Proposti anche due speciali percorsi di visita.
"È sempre emozionante trovarsi davanti a quel Cristo che Paolo VI definì 'la vittima più illustre dell'alluvione di Firenze', restituito a Santa Croce e a tutti noi da uno straordinario e innovativo intervento di restauro condotto dall'Opificio delle Pietre Dure. La valenza simbolica di quest'opera - sottolinea Cristina Acidini, presidente dell'Opera di Santa Croce- è forte e il suo messaggio di speranza è ricco di significati anche per il tempo presente". (ANSA).