Restaurati decori, raro esempio di barocco in capoluogo toscano
(ANSA) - FIRENZE, 18 NOV - È terminato il lavoro di restauro, durato tre anni, dell'apparato decorativo in stucco e marmo della chiesa di San Giorgio e Spirito Santo alla Costa, raro esempio di arte barocca a Firenze, di ispirazione berniniana, che si trova in Oltrarno, lungo la ripida costa San Giorgio.
L'intervento è stato reso possibile grazie al determinante contributo di Fondazione Cr Firenze, che ha messo a disposizione 274mila euro di risorse.
La chiesa, di origine anteriore all'anno mille era una delle principali priorie della Firenze medievale e qui il giovane Giotto eseguì la tavola d'altare con la Madonna col Bambino in trono e due Angeli, oggi al Museo dell'Opera del Duomo. In seguito fu aggiunto un convento, il quale fu ampliato e completamente rinnovato nel corso del XV secolo. Appartenuto ai Canonici di Sant'Andrea a Mosciano, ai Domenicani ed ai Silvestrini, nel 1520 per volere di Lucrezia de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico, venne edificato un nuovo convento dedicato allo Spirito Santo e concesso alle monache vallombrosane. Nel 1705-1708 la chiesa venne rinnovata dall'architetto Giovan Battista Foggini e l'interno fu decorato da opere in stile rococò di Alessandro Gherardini e Antonio Domenico Gabbiani. Gli stucchi sono di Giovan Battista Ciceri, le grate di Jacopo Pini, il tutto su disegno del Foggini.
La chiesa è stata sede della Chiesa ortodossa rumena, che celebrava le funzioni in un locale annesso: a causa di danni strutturali al tetto la chiesa vera e propria è stata chiusa circa 35 anni, prima di essere riaperta nel 2018, grazie ai lavori strutturali sostenuti dalla Fondazione Gianmaria Buccellati. Grazie a risorse Cei è stato effettuato il consolidamento statico del campanile.
Domenica 21 novembre, alle ore 11.30, nella parrocchia oggi guidata da don Gregorio, si celebrerà una messa presieduta dall'arcivescovo Cardinale Giuseppe Betori. (ANSA).