Bancarotta e fatture false, Tiziano Renzi in aula a Firenze

Toscana

Sentiti testimoni: uno cambia versione, altri 'non ricordo'

(ANSA) - FIRENZE, 02 NOV - Tiziano Renzi, padre dell'ex premier e ora leader Iv Matteo Renzi, si è presentato in aula al bunker di Santa Verdiana a Firenze dove è tra i 15 imputati nel processo per bancarotta fraudolenta e fatturazioni false relativo a cooperative di servizi in affari con la società di famiglia Eventi 6. Tiziano Renzi insieme alla moglie Laura Bovoli sono accusati di bancarotta fraudolenta e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. A questo filone ne è stato aggregato uno collaterale, nel quale i Renzi e la figlia Matilde, erano stati rinviati a giudizio a seguito di un'altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali nella gestione della Eventi 6. Gli imputati, oltre a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono amministratori, membri dei cda delle cooperative e imprenditori. Era inizialmente indagato l'imprenditore ligure Mariano Massone per bancarotta fraudolenta ma ha patteggiato 6 mesi nel marzo scorso. Sentiti i primi testi di una lista di circa 30. Diversi i "non ricordo", uno di loro in aula ha perfino cambiato versione rispetto a quanto dichiarato alla guardia di finanza il 31 gennaio 2017. Il pm Luca Turco gli ha fatto notare che era stato assunto da Tiziano Renzi. "Non lo conosco - ha detto invece il testimone -, non ho mai avuto rapporti con lui, lo conosco solo perché l'ho visto in tv". Si tratta di uno dei dipendenti della Delivery Service Italia, una delle cooperative al centro del processo. Per l'accusa, Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano gestori di fatto delle coop di servizi. Sentiti anche i curatori fallimentari delle cooperative fallite Delivery Service, Marmodiv e Europe Service. Tra gli altri testi, la moglie di un imputato, Roberto Bargilli (fu l'autista del camper di Renzi alle Primarie) si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ha risposto, anche se con diversi "non ricordo", una nipote di Laura Bovoli. (ANSA).
   

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