Girò video famiglia Renzi in lockdown, vicino paga 6500 euro

Toscana
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Processo estinto col risarcimento. Leader Iv: "Ora causa civile"

(ANSA) - FIRENZE, 20 OTT - E' stato dichiarato estinto, per condotta riparatoria da parte dell'imputato, il processo a carico del vicino di casa del senatore Matteo Renzi, accusato di intromissione illecita nella vita privata per aver filmato dalla sua finestra in pieno lockdown la famiglia dell'ex premier che giocava a pallavolo in giardino, realizzando un video poi diventato virale in cui si affermavano cose risultate false, tra cui la circostanza che nel giardino della villa di Renzi fossero presenti anche degli amici, in violazione delle norme anti Covid.
    Il vicino di casa, difeso dall'avvocato Mario Taddeucci Sassolini, oltre a presentare una lettera di scuse ha versato a Renzi, parte civile nel procedimento e assistito dall'avvocato Federico Bagattini, un assegno da 6.500 euro, cifra ritenuta congrua dal giudice per estinguere il reato. Nella sua Enews, tuttavia, il senatore di Italia Viva ha affermato che la settimana prossima lui e la sua famiglia procederanno alla richiesta di danni anche in sede civile.
    "È scandaloso - ha scritto Renzi in una lettera inviata al giudice del processo penale - che si possano riprendere dei minorenni, per di più all'interno della loro abitazione o giardino. E forse è ancora più scandaloso che si possa affermare che i minorenni violino delle regole stabilite dal Governo per tutti i cittadini". "Mia moglie Agnese - prosegue la lettera - è insegnante ed è stata costretta a spiegare alla cerchia di conoscenti che non vi era alcuna violazione in casa nostra del Dpcm. Ma soprattutto lo ha dovuto fare a scuola, davanti a coetanei dei nostri figli". "I componenti della scorta - aggiunge ancora il senatore - sono stati pesantemente colpiti nella loro professionalità. Sostenere che personale dell'Aisi si possa prestare a accompagnare amici minorenni da una casa all'altra è profondamente lesivo della reputazione". (ANSA).
   

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