A Chiusdino durante restauri, vicino a sua spada nella roccia
(ANSA) - CHIUSDINO (SIENA), 20 AGO - Un grosso frammento di un ciclo di affreschi dedicato alla vita di San Galgano e attribuito al pittore senese del '300 Niccolò di Ser Zozzo è stato scoperto durante il restauro della casa natale dello stesso San Galgano a Chiusdino (Siena), poco distante sia dalla celebre abbazia "a cielo aperto" a lui dedicata(il tetto crollò ma il resto dell'architettura è rimasto integro ed è meta di studiosi e turisti), sia dell'eremo di Montesiepi che accoglie la 'spada nella roccia', mito medievale europeo che in Italia è presente in questa parte del Senese. La tradizione vuole che sia stata conficcata da Galgano Guidotti (circa 1150-1181) lasciando la vita di cavaliere per passare a quella di eremita.
La scoperta dei dipinti a muro è venuta dopo un anno e mezzo di lavori di restauro coordinati da Antonello Mennucci, responsabile scientifico dei Musei di San Galgano, mentre l'attribuzione dell'affresco a Niccolò di Ser Zozzo, artista di cui si hanno notizie per pochi decenni di metà '300, è di Alessandro Bagnoli, storico dell'arte e docente dell'Università di Siena.
"L'affresco si trova in un lato della cappella seminterrata all'interno della casa ed era completamente ricoperto da intonaco e strato bianco. Durante i saggi sono emerse decorazioni e visi di Santi che ci hanno spinto a completare l'intervento di recupero", spiega Mennucci. "E' solo il primo passo di un lungo percorso di valorizzazione di questo sito di proprietà del Comune", aggiunge, anche alludendo ai nuovi studi innescati dal ritrovamento. Domani le scoperte saranno illustrate alle 18 nella chiesa di San Martino a Chiusdino alla presenza del cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle Vall d'Elsa e Montalcino, del sindaco di Chiusdino Luciana Bartaletti, di Antonello Mennucci e Alessandro Bagnoli, oltre al proposto di Chiusdino don Vito Albergo. (ANSA).