Campagna santuario romano, bronzetti e centinaia monete
(ANSA) - SAN CASCIANO DEI BAGNI (SIENA), 06 AGO - Nuove scoperte archeologiche al santuario romano del Bagno grande a San Casciano dei Bagni (Siena): la campagna di scavi effettuata dal giugno di quest'anno a oggi ha portato alla luce opere d'arte all'ombra degli altari romani di Iside, Fortuna Primigenia e Apollo, ritrovati l'anno scorso sul bordo della vasca sacra.
Gli scavi, spiegano gli archeologi, hanno rivelato parti di colonne crollate nella vasca, sotto le quali si è dischiuso, intatto, il deposito votivo del santuario. Sotto il volto di un grande toro, scolpito in bassorilievo, a oltre due metri di profondità sono riemerse nel fango caldo le offerte degli antichi fedeli che si recavano presso la sorgente sacra: centinaia di monete d'oro, argento, oricalco e bronzo assieme ad una serie di 5 bronzetti sacri di offerenti, cinture in lamina di bronzo, fiaccole miniaturistiche, clave di Ercole e altri attributi sacri. Accanto agli altari, lo scavo ha poi portato alla luce una serie di "orme" scolpite nel travertino, ricolme di piombo e tracce d'argento: piedi di adulti, giovani e bambini.
Analoghe testimonianze, affermano i ricercatori, sono spesso legate alle vestigia di Iside e Serapide e potrebbero testimoniare un rito antico di venerazione presso la sorgente dove il fedele, nel percorrere le orme o nel porre l'orecchio sul bordo della vasca, entrava in connessione con la divinità salutare. Il lavoro di ricerca è stato condotto dal Comune di San Casciano dei Bagni e dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo. Il team dello scavo è stato diretto da Jacopo Tabolli, funzionario archeologo della Soprintendenza, e da Emanuele Mariotti, archeologo professionista, con studenti, specializzandi e dottorandi dalle università di Pisa, Siena, Firenze, Roma La Sapienza e Sassari.
(ANSA).