Bose: la Comunità cede la sede di Cellole a Enzo Bianchi

Toscana

Il trasferimento previsto entro la prossima settimana

(ANSA) - ROMA, 09 FEB - Nuova svolta nel caso sulla Comunità di Bose: ha deciso di cedere ad Enzo Bianchi, il fondatore al quale è stato chiesto di allontanarsi dalla stessa Comunità, la sede a Cellole di San Gimignano (Siena). "Dal giugno dello scorso anno, la Comunità - si spiega dal monastero di Bose - ha atteso invano che fr. Enzo Bianchi obbedisse al Decreto singolare del 13 maggio, approvato in forma specifica da papa Francesco che, per il bene della Comunità, disponeva tra gli altri provvedimenti anche il suo allontanamento a tempo indeterminato da Bose e dalle sue Fraternità. In questi lunghi mesi il delegato pontificio p. Amedeo Cencini ha operato non pochi tentativi volti a rendere più agevole a fr. Enzo Bianchi l'esecuzione del suddetto Decreto, agendo secondo la pazienza insegnata dal Vangelo, in forza del mandato ricevuto dalla Santa Sede, nel rispetto della giustizia e, soprattutto, della sofferenza di tutte le persone coinvolte. Siccome tra le motivazioni addotte da fr. Enzo Bianchi per sottrarsi alla fattiva esecuzione del Decreto e spiegare il suo restare a Bose, nei medesimi locali da lui abitati da oltre un decennio, vi era l'indisponibilità a recarsi in un altro monastero e l'asserita impossibilità a trovare un altro luogo adeguato, la Comunità ha acconsentito alla richiesta suggerita dal Delegato pontificio di rinunciare alla propria Fraternità di Cellole, richiamando a Bose o in altre sue Fraternità i fratelli fino ad oggi presenti a Cellole e cedendo in comodato d'uso quegli immobili, così che fr. Enzo vi si possa trasferire prima dell'inizio della Quaresima", che comincerà la prossima settimana. (ANSA).
   

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