Direttrice uscente museo David,'Che tristezza,tutto di nascosto'
(ANSA) - FIRENZE, 22 AGO - "Ora va visto come" il museo "andrà riorganizzato, non ci sono state indicazioni" ma "questa cosa é sorprendente, inaspettata e triste per il patrimonio culturale italiano che ha bisogno di una continuità e non ha bisogno di continui cambiamenti a seconda degli umori di uno o dell'altro". Così all'ANSA Cecilie Hollberg, direttrice non confermata dal Mibac alla Galleria dell'Accademia, commenta la riforma del ministro Bonisoli che a Firenze farà accorpare questo museo, dove c'è il David, agli Uffizi. "Significa togliere il fiato a un museo che stava andando alla grande, era un esempio a livello internazionale di ciò che si poteva fare in poco tempo", commenta Hollberg che dal Mibac ha ricevuto una comunicazione di interruzione del rapporto da oggi. "E' una tristezza: tutto è accaduto di nascosto, a Ferragosto". I dipendenti "rimangono, sono statali a tempo indeterminato. Non vedo niente che metta a rischio i 53 dipendenti, sono comunque pochi, dovevamo essere 94. Eravamo riusciti a fare squadra". Facendo un bilancio del suo mandato Cecilie Hollberg in un report sul periodo 2016-2019 sostiene "Ho traghettato questo museo dall'800 al XXI secolo" e rivendica "una crescita del 13,15% in termini di visitatori nell'ultimo triennio che sale al +22% rispetto al 2015, pari a 300 mila presenze in più". "Il compito di traghettare il museo nell'autonomia come richiesto dalla 'riforma Franceschini' nel 2015 era di sicuro una grande sfida - continua - Nonostante l'organico fosse al di sotto del 40%, e solo nel 2018 ci sono arrivati funzionari essenziali, siamo riusciti a fare dei miracoli, a dare una forte identità al nostro museo che oggi è un luogo vivo, accogliente, amato dai cittadini, creando ottimi rapporti con gli enti vicini nel quadrilatero lorenese e oltre". Positivi anche i risultati conseguiti nei primi sette mesi del 2019, a quota 995.392 presenze, in linea con l'andamento del 2018 che ha chiuso con oltre 1,7 milioni di visitatori. Sul fronte degli introiti la Galleria dell'Accademia ha registrato nell'ultimo triennio una crescita media del 14,74%, attestandosi lo scorso anno a quasi 10,7 milioni di euro. I dati del 2019, in seguito all'aumento del osto del biglietto d'ingresso indicano a 31 luglio una crescita che già supera il 45%. "Le carte sono state messe in regola, gare importanti sono state pubblicate - conclude Cecilie Hollberg - e ci stiamo avviando, con i grandi cantieri, a portare la Galleria dell'Accademia dall'Ottocento al XXI secolo".