Esposti fino a marzo 2019 capolavori di Pinton, Pavan e Babetto
(ANSA) - PISTOIA, 24 OTT - Anelli, orecchini, collane, bracciali, spille pesanti e realizzate come opere d'arte.
Sculture da indossare e da ammirare, nate dal pensiero in evoluzione che raccontano Il genio italiano dell'arte dell'oro.
Protagoniste le forme le funzioni e le caratteristiche del gioiello del ventesimo secolo. È un omaggio di respiro internazionale quello che la Fondazione Marino Marini di Pistoia dedica alle origini del gioiello contemporaneo attraverso i capolavori di tre fra i più grandi maestri dell'oro, esposti al museo Marino Marini di Pistoia dal 26 ottobre 2018 al 24 marzo 2019. Una mostra che permetterà al pubblico di conoscere e scoprire i percorsi, le affinità e le relazioni tra Giampaolo Babetto, Francesco Pavan e continuando il viaggio a ritroso sino alla nascita del gioiello, Marino Pinton, allievo quest'ultimo di Marino Marini quando il maestro pistoiese (anche lui autore di gioielli e opere d'arte con materiali preziosi) insegnava all'istituto superiore 'Industrie artistiche' di Monza.