Live in Milano 2025, Orsini (Confindustria): “Su dazi vero problema è incertezza”

Economia

Al Teatro Dal Verme, con il patrocinio del Comune di Milano, Sky organizza Live In Milano 2025, l’evento che dà spazio all’attualità, alle sfide globali e al racconto del mondo che cambia. Insieme a ospiti nazionali e internazionali verranno analizzati i grandi temi del presente per immaginare strategie e soluzioni per il futuro. L'intervista al Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

La minaccia dei dazi, la crisi dell’auto e un piano straordinario per il mercato unico. Di questo ha parlato il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, ospite sul palco di Live In Milano in diretta dal palco del Teatro dal Verme. La produzione industriale è in calo da oltre 2 anni e in più c’è la spada di Damocle dei dazi. “Questi dati ci danno una fotografia chiara. Il vero problema dei dazi degli Usa è il grande tema dell’incertezza (VIDEO). Sui prodotti più importanti e di lusso non credo subiremo grandi variazioni ma su altri prodotti si. Quindi bisogna negoziare subito, l'Europa si deve velocizzare. Abbiamo bisogno di fare presto, muovendoci sul tema della difesa, dell'energia e delle Big Tech, che devono essere sul tavolo dei negoziati". In questo contesto di incertezza, ha aggiunto Orsini, “serve correre e trovare mercati alternativi. Anche perché quando abbiamo aperto siamo riusciti a fare meglio di altri competitor”. (SEGUI LA GIORNATA DI LIVE IN MILANO IN DIRETTA).

Orsini ai giovani: “Credere nel futuro”

Per il futuro, per Orsini, "serve un vero mercato unico dei capitali", ma anche "un piano industriale straordinario". E proprio parlando di futuro, il presidente di Confindustria ha mandato un messaggio ai ragazzi presenti al Teatro che in questo periodo di incertezza hanno ancora più paura ad approcciarsi al lavoro e all’impresa. “Io credo - ha detto Orsini - che oggi la chiave è la passione che si trasmette anche con le nuove tecnologie che ci danno una potenzialità enorme. Noi viviamo in un continente apprezzato e quello che dico tutti i giorni è che stiamo facendo miracoli. L’unica cosa è credere nel futuro: pensare un prodotto e vederlo realizzato è una delle cose più belle che si possano fare”

Orsini: “Tutelare Pirelli”

"Non possiamo far altro che tutelare la compagine italiana a fronte della compagine cinese". Ha detto Orsini commentando la situazione di impasse legata al confronto di Pirelli con il socio Sinochem ed alle nuove leggi Usa che vietano l'accesso al mercato, su tecnologie sensibili, a società con soci pubblici cinesi. "L'azienda ha 150 anni di storia ed è leader nel mondo per il prodotto che sta facendo, lo vediamo anche in F1", ha sottolineato Orsini. "Credo che per 4-5 anni non c'è strada né soluzione. È ovvio che serve anche essere veloci". Rispondendo a chi gli chiedeva cosa dovesse fare l'Italia: "Bisogna sostenere la compagine italiana, semplice. Mi auguro che oggi il governo italiano sostenga la compagine italiana".

Tema energia

Per Orsini, inoltre, in tema di energia, "per essere competitivi dobbiamo fare il disaccoppiamento del costo del gas da quello dell'energia elettrica". "Poi ovvio che sul lungo termine dobbiamo spingere sul nucleare", e aggiunge: "Il no all'energia nucleare fatto in passato è stato un errore".