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Vigna, l’ad di Ferrari a Sky TG24: “Nonostante i dazi siamo tranquilli”

Economia
Intervista esclusiva di Sky TG24 all'ad di Ferrari Vigna
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Intervista esclusiva di Sky TG24 all'ad di Ferrari Vigna
00:12:08 min

"Ogni Stato è libero di scegliere qual è la politica più adeguata diciamo da implementare, quello che possiamo fare noi sono due cose: la prima capire quello che succede intorno, la seconda, adattare come abbiamo fatto, quella che è la politica nostra commerciale. Questo è quello che dobbiamo fare" ha sottolineato l'ad del Cavallino Rampante

“Quello che stiamo vivendo è un periodo molto sfidante, come altri che ci sono stati nella nostra storia. Va gestito con calma, con serenità e con le idee molto chiare: il modo migliore è lavorare insieme al proprio team e non perdere mai la bussola”. Questa la ricetta di Benedetto Vigna, intervistato in esclusiva da Sky TG24 su diverse tematiche, tra cui anche quella legata ai dazi. "Noi siamo un brand globale, operiamo in più di 60 Paesi, abbiamo sempre operato in questi Paesi in modo da rispettare quelle che sono le leggi, ovviamente degli Stati in cui vendiamo, ogni Stato è libero di scegliere qual è la politica più adeguata diciamo da implementare, quello che possiamo fare noi sono due cose: la prima capire quello che succede intorno, la seconda, adattare come abbiamo fatto, quella che è la politica nostra commerciale. Questo è quello che dobbiamo fare, cioè capire le condizioni intorno e adattarsi. Non possiamo, diciamo, remare contro quelle decisioni prese da Stati o da Governi."

Le scelte di Ferrari

I dazi, che riguardano anche il settore automotive, non spaventano dunque Ferrari. "Io dico che abbiamo avuto varie crisi negli ultimi anni, ci sono stati vari periodi di difficoltà, dallo shortage dei semiconduttori, dei chip, poi abbiamo avuto anche alcune guerre che hanno messo in crisi alcuni nostri fornitori. Adesso abbiamo i dazi, in futuro si chiamerà diversamente, non dico che sia semplice, dico solo che se lavoriamo assieme, se lavoriamo focalizzati e se manteniamo vivo questo coraggio di osare e se lavoriamo duramente, affronteremo questa situazione”, ha spiegato ancora Vigna. “Noi ci siamo adattati subito alla politica commerciale, l'abbiamo fatto il 27 marzo. E abbiamo detto tre cose, tutte le auto importate prima del 2 aprile non avrebbero subito nessun aumento di prezzo, alcune auto importate dopo quella data, tipo la 296, l'SF90, la Spider e la Roma, non sarebbero state toccate in nessun modo dall'aumento dei prezzi mentre le altre, avrebbero avuto un aumento dei prezzi fino a un massimo del 10%”, ha raccontato ancora l’ad di Ferrari.

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