Newprinces compra Carrefour Italia, cosa sappiamo del risiko del food

NewPrinces Group compra Carrefour Italia e diventa – come si legge nel comunicato - il secondo gruppo italiano nel food per fatturato a circa 7 miliardi e il primo operatore del settore in termini occupazionali, con 13.000 operatori diretti in Italia e più di 18.000 nel mondo. Il gruppo alimentare italiano ha siglato un accordo vincolante con Carrefour Nederland B.V. e Carrefour S.A., che dovrebbe chiudersi entro settembre. Vale 1 miliardo di euro e coinvolge più di 1.000 punti vendita. Non solo: NewPrinces Group investirà anche 200 milioni per lo sviluppo e il rinnovo del brand. Carrefour, dal canto suo, lascia la presa sul business della distribuzione in Italia assicurando di investire altrettanto per “sostenere attivamente il percorso di rilancio dell’asset che ha ceduto”, sempre leggendo dal comunicato. La strategia NewPrinces, società multinazionale operante nel settore alimentare con guida italiana e controllata dalla famiglia Mastrolia, è stata fondata nel 2004 e da allora ha messo a segno circa una ventina di operazioni di fusione e acquisizione. Obiettivo dichiarato del suo creatore Angelo Mastrolia, l’imprenditore che ne è oggi presidente esecutivo, è sempre stato quello di crescere rapidamente al di là del controllo assoluto della società. “Lo testimonia la decisione di sbarcare a Piazza Affari nell’ottobre del 2019 - Ci racconta Carlo Maria Pinardi, professore di International corporate finance all’Università Bocconi e presidente della fintech boutique Analyis – Era un periodo difficile per quotarsi e gruppi come ad esempio Ferretti e Rcf rimandarono il progetto di Ipo . Non NewPrinces, che mostrò il coraggio e la visione che hanno portato all’operazione di oggi”. Il gruppo nato a Reggio Emilia oltre un ventennio fa prosegue così il suo percorso di espansione. L’acquisto di Carrefour Italia non è peraltro la prima, ma la seconda grande acquisizione del 2025. A luglio il gruppo italiano, ormai multinazionale a tutti gli effetti con 31 siti produttivi e presente con sedi anche in Regno Unito, Germania, Francia, Polonia, Paesi Bassi e Mauritius ha comprato Plasmon. Lo ha rilevato da Kraft Heinz per un ammontare di circa 120 milioni di euro, consolidando così il business di riferimento di NewPrinces, cioè l’alimentare, e facendo festeggiare chi ha visto di buon occhio il ritorno di un marchio iconico sotto la guida di un’impresa italiana. La sfida per NewPrinces “Il punto cruciale è che in questo caso la famiglia Mastrolia punta a crescere in un settore molto diverso, seppure complementare, da quello che ha consolidato finora. È una scommessa coraggiosa, qui non si tratta di food ma di distribuzione”. Prosegue il professor Pinardi nel suo commento per Sky TG24. “Ci sono sinergie evidenti, per essere molto concreti pensiamo ad esempio ai mezzi refrigerati. Quello che probabilmente cercheranno di fare sarà azzerare le perdite che Carrefour Italia porta in dote e che la precedente gestione ha accumulato anno dopo anno e nel frattempo diventare interlocutori sempre più validi per i brand alimentari . Sempre a proposito di sinergie, io qui vedo la possibilità di acquisire potere contrattuale nei confronti dei brand del food. È una buona operazione”. È finita qui? Niente affatto. Il prossimo passo della multinazionale a guida italiana sarà il collocamento sul listino principale del London Stock Exchange di un terzo della controllata inglese, Princes Limited, che gestisce le attività strettamente legate al food. Un passo necessarie e utile a ridurre il debito e a finanziarie l’operazione fin qui descritta. Le reazioni della politica e del mercato Immediata è stata la reazione del Governo per bocca del Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha espresso “apprezzamento per una operazione che rafforza il Made in Italy”. Dovrebbe avvenire nei prossimi giorni l’incontro con il presidente esecutivo di NewPrinces Group, Angelo Mastrolia, per discutere delle conseguenze industriali e occupazionali dell’operazione. In chiaroscuro invece è stata l’accoglienza in borsa. Il titolo Carrefour ha aperto la seduta in positivo, con un rialzo di oltre il 6% e ha proseguito segnando una delle migliori performance giornaliere sul mercato parigino. Forte ribasso invece quello che ha interessato NewPrinces, quotata sul segmento STAR di Piazza Affari da quasi 6 anni. Il titolo ha fatto fatica a fare prezzo in avvio degli scambi ed è stato poi anche sospeso per eccesso di ribasso: fenomeno affatto raro che si può verificare quando ci sono numeri ingenti di richieste di acquisto e di vendita da parte di operatori di mercato e singoli investitori. Va anche ricordato che un calo del valore del titolo della società che acquista è piuttosto usuale. Il forte ribasso di oggi può essere inserito in un contesto di robusta crescita in borsa e anche di legittimi dubbi di chi si chiede se il gruppo guidato dalla famiglia Mastrolia riuscirà a gestire la sfida che non è stata in grado di vincere Carrefour. “Non mi stupisce che Carrefour vada così bene in borsa in questa giornata”. Conclude il professor Carlo Maria Pinardi. “Il mercato valuta e giudica positivamente l’operazione per il gruppo transalpino che si è così liberato di un business che non ha portato i risultati sperati in Italia perché non è stato in grado di gestire con reale redditività le attività nel nostro Paese, cosa che altri riescono a fare invece molto bene, come ad esempio Esselunga”.

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