Reddito e patrimonio: quanto sei ricco (o povero) rispetto agli altri? Il calcolatore

C’è il reddito, ovvero quanto guadagniamo. E c’è la ricchezza, ovvero quanto possediamo. Sono due cose diverse anche se spesso, ma non sempre, sono collegate. Si può ricevere un ottimo stipendio e non possedere quasi nulla, perché si è spendaccioni o perché si è all’inizio della carriera. E ci si può accontentare di un salario modesto e godere di un buon patrimonio, ereditato o accumulato in precedenza. E poi c’è chi, purtroppo, incassa poco e detiene poco. E pure chi molto e molto. Comunque la si giri, queste due dimensioni, reddito e ricchezza, determinano la posizione economica di una persona o di una famiglia nella società. E se tutti sanno quanto guadagnano e questo possiedono, di norma le persone fanno molto più fatica a stimare la loro collocazione rispetto agli altri, a meno che non siano molto ricche o molto povere. Per tutti quelli che non si trovano agli estremi, la maggioranza, la percezione risulta spesso fallace. Accade perché le società sono complesse e perché si tende a fare paragoni con la propria cerchia di familiari e conoscenti, che non è rappresentativa della popolazione generale. Anche per questo possono essere utili le indagini come quella condotta ogni due anni dalla Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie italiane. Perché aiutano a capire come sono distribuiti reddito e ricchezza nel nostro Paese al di là delle impressioni individuali. E perché permettono alle famiglie di farsi un’idea, ancorché approssimativa e da prendere solo come un’indicazione, di quale sia la loro posizione economica nel quadro generale. Per rendere più facile questa operazione qui a Sky Tg 24 abbiamo messo a punto due piccole applicazioni che, partendo proprio dai dati della Banca d’Italia, consentono di visualizzare la posizione di un nucleo familiare nelle scale dei decili di reddito e di ricchezza in Italia. I decili sono dieci, ciascuno rappresenta il 10% della popolazione . Si va dal primo, il più “povero” , al decimo, il più “ricco” . I calcolatori ci dicono in quale decile di reddito o di ricchezza si colloca una famiglia. Proviamoli. Scopri dove ti trovi nella scala del reddito I redditi nel nostro Paese sono distribuiti in modo disomogeneo . Secondo la Banca d’Italia, il 10% più ricco delle famiglie italiane si aggiudica il 27,9% del reddito netto complessivo, vale a dire più di un quarto. Il 30% più povero si accontenta dell’11,8%. Ci sono poi differenze geografiche molto grandi e basta guardare le dichiarazioni Irpef medie per comune per rendersi conto che il Nord e il Sud dello Stivale assomigliano sempre di più a due Paesi diversi. E che pure all’interno della stessa città ci possono essere differenze anche molto grandi tra quartiere e quartiere. Qui però parliamo di reddito disponibile annuo non di quanto dichiarato al fisco. Vale a dire di ciò che in 12 mesi arriva effettivamente nelle tasche delle famiglie attraverso gli stipendi , gli introiti da lavoro autonomo , pensioni, eventuali assegni per figli a carico, affitti, borse di studio, insieme a redditi derivanti da investimenti finanziari, eccetera eccetera. Insomma, tutte le entrate di un bilancio familiare. Basta calcolarle e inserirle nel calcolatore qui sotto. La risposta sarà una stima della posizione del nucleo familiare rispetto a tutti gli altri del Belpaese. Per esempio, se un nucleo risulta nel quarto decile significa che avrà un reddito superiore a quello del 30% delle famiglie tricolori e inferiore a quello del 60% . Se si trova nel decile ottavo, vuol dire che in Italia c’è un 70% di famiglie più povere e un 20% di famiglie più abbienti per quanto riguarda il reddito. Se non visualizzi l’applicazione clicca qui Scopri dove ti trovi nella scala della ricchezza E poi c’è la ricchezza. Che in Italia, come in quasi tutte le economie avanzate, è distribuita in modo ineguale. Secondo la Banca d’Italia, il 10% più ricco delle famiglie possiede il 52,5% della ricchezza netta complessiva. Detto in altro modo: il 10% dei nuclei familiari italiani più abbienti possiede più del restante 90%. E noi dove stiamo? Per avere un’idea basta inserire il valore del nostro patrimonio nel calcolatore qui sotto. Tenendo sempre presente che stiamo parlando di ricchezza netta. Ovvero della somma del valore di immobili, aziende, oggetti di valore , depositi, titoli di Stato, azioni che fanno capo ad un nucleo familiare. A tutto questo, attenzione, va sottratto il valore di mutui e altri debiti. Il risultato finale, appunto, il patrimonio netto. Che va digitato nell’applicazione per scoprire dove siamo. Anche in questo caso, se un nucleo risulta nel quarto decile significa che avrà un patrimonio superiore a quello del 30% delle famiglie italiane e inferiore a quello del 60% . Se si trova nel decile ottavo, vuol dire che in Italia c’è un 70% di famiglie più povere e un 20% di famiglie più abbienti rispetto alla nostra per quanto riguarda la ricchezza posseduta. Se non visualizzi l’applicazione clicca qui Le soglie dei decili Come si diceva l’indagine della Banca d’Italia, divide la popolazione delle famiglie italiane in decili, ognuno dei quali contiene il 10% della popolazione. Per quanto riguarda i redditi, nel primo decile, per esempio, rientrano tutte le famiglie con entrate nette annue fino a circa 13mila euro. Nella scala della ricchezza tutte quelle con un patrimonio fino a 2.200 euro. Nel decimo decile, quello più alto, stanno tutte le famiglie con reddito superiore a 67mila euro, da una parte, e con un patrimonio oltre i 545mila euro. Se non visualizzi la tabella clicca qui Le indagini della Banca d’Italia calcolano anche il reddito medio all’interno di ciascun decile. Per esempio, il reddito medio disponibile per le famiglie che rientrano nel sesto decile è pari a 38.847 euro. Se non visualizzi la tabella clicca qui

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