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Bce, Lagarde su inflazione al 2%: "Dati rassicuranti, ma tassi restrittivi finché serve"

Economia

La presidente della Banca centrale europea ha parlato delle previsioni sul calo dell'inflazione al 2%: "Tutti i componenti del board sono fiduciosi: la raggiungeremo nel 2025". Poi la risposta alle critiche di Donald Trump: "Dovrebbe venire a farci visita"

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Tassi alti “fino a quando sarà necessario”, inflazione al 2% “nel 2025” e l’invito a Donald Trump di raggiungere Francoforte. Sono i temi più importanti emersi dall’intervista rilasciata da Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, a Bloomberg Tv. 

Inflazione al 2%? "Nel 2025"

Nonostante l’ultimo taglio di 25 punti base sui tassi d’interesse, a cui potrebbe seguirne uno uguale a dicembre, Lagarde ha dichiarato che un vero e proprio percorso di riduzione non è stato ancora delineato e “verrà definito più tardi”.

Il primo obiettivo di Francoforte resta la stabilità dei prezzi. Le stime vedono l’inflazione raggiungere il 2% “nel 2025. E su questa previsione tutti i componenti del board Bce sono fiduciosi", ha detto sicura Lagarde. “La direzione è ormai chiara e ciò che abbiamo fatto finora è sensato. L’inflazione è sulla strada giusta per diventare disinflazione. Restiamo però cauti senza saltare a conclusioni affrettate”.

epa10860179 European Central Bank (ECB) President Christine Lagarde addresses a press conference following a meeting of the ECB Governing Council in Frankfurt am Main, Germany, 14 September 2023. The ECB held a two-day meeting from 13 to 14 September. Market expectations are split on whether the central bank will maintain its current rate or raise it for the tenth time in a row to 4 percent due to persistently high inflation and growing recession fears.  EPA/RONALD WITTEK

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L'invito di Lagarde a Trump: "Dovrebbe venire a farci visita"

Una risposta poi alle ultime critiche mosse da Donald Trump nei confronti dell'omonimo statunitense di Lagarde, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell (“Ti presenti in ufficio una volta al mese e dici 'diciamo di lanciare una moneta' e tutti parlano di te come se fossi un dio"). La numero uno della Bce ha difeso i responsabili della politica monetaria e l’importanza del commercio globale, invitando il tycoon a Francoforte. “Dovrebbe venire a farci visita. Ho migliaia di collaboratori: economisti, giuristi, scienziati informatici che lavorano sodo ogni giorno e non solamente una volta al mese. Difendiamo l'euro e combattiamo per l'euro, proprio come la Fed difende il dollaro, ne sono certa - non voglio parlare per Jay Powell, ma sono certa che è così che lui vede il suo lavoro".