Bollette gas e luce, i consigli di ENGIE per scegliere fra tariffa fissa e variabile
L’azienda, leader del settore e punto di riferimento mondiale nell’energia a basse emissioni di CO2, fornisce una guida utile per orientarsi fra le offerte a prezzo bloccato e quelle indicizzate. Fondamentale è la consapevolezza che non esiste una soluzione perfetta per tutti, entrambe le opzioni presentano dei vantaggi che vanno analizzati alla luce delle proprie abitudini di consumo e delle proprie esigenze personali
Con la fine dei servizi di tutela luce e gas, in molti hanno effettuato il passaggio al mercato libero e si sono trovati nella situazione di voler cambiare fornitore di gas e luce. Il dubbio principale è sempre uno: meglio una tariffa fissa o una variabile? La risposta non può essere univoca perché la scelta è inevitabilmente legata alle necessità e alle abitudini individuali, ma ci sono alcuni consigli utili da seguire per orientarsi in un senso o nell’altro: a fornirli è ENGIE, azienda leader nel settore della produzione e distribuzione di gas naturale, energie rinnovabili e servizi e punto di riferimento mondiale nell’energia a basse emissioni di CO2.
Vantaggi e svantaggi del prezzo fisso
Innanzitutto, va chiarito cosa si intende per offerta fissa: si intende quel tipo di offerta che stabilisce al momento della sottoscrizione il costo della materia prima energia elettrica e gas, che rimane invariato per un determinato periodo di tempo - stabilito sempre dall’accordo. Un vantaggio è chiaramente una maggiore tutela dalle oscillazioni dei prezzi, si evitano infatti aumenti imprevisti. Tuttavia, è importante saper cogliere il momento opportuno per sottoscrivere un contratto a tariffa fissa: le offerte, infatti, possono subire variazioni nel tempo a seconda delle condizioni di mercato e delle politiche dei fornitori. Inoltre il rischio, data l’immutabilità del prezzo, è quello di perdere l’occasione di usufruire di eventuali occasioni di risparmio, date ad esempio da un abbassamento del costo delle materie prime.
Vantaggi e svantaggi del prezzo variabile
Nel caso dell’offerta variabile, o indicizzata, il costo finale pagato dall’utente dipende da alcune variabili, una su tutte il valore degli indici di mercato che cambia mensilmente (al rialzo o al ribasso) e va a incidere sul costo della materia prima luce e gas. Quindi optare per una tariffa variabile del gas e della luce è una soluzione che offre buone opportunità di risparmio, ma può esporre anche a dei rischi, ad esempio nel caso di un’improvvisa impennata dei costi della materia prima. Allo stesso tempo, però, se i costi subiscono una diminuzione questo si tradurrà in un’opportunità di risparmio per il consumatore. Fra i vantaggi ENGIE ricorda anche che spesso le tariffe indicizzate sono meno costose, ma è necessario comunque far fronte all’imprevedibilità del mercato.
I consigli di ENGIE
Appare quindi evidente che entrambe le opzioni, fissa e variabile, presentino dei vantaggi che vanno attentamente analizzati alla luce delle proprie esigenze personali, delle proprie abitudini di consumo e della propria conoscenza dell’andamento dei costi delle materie prime in determinati momenti. Per semplificare la scelta, ENGIE consiglia agli utenti alcune buone pratiche da osservare:
- Valutare i propri consumi energetici e il proprio profilo di utilizzo
- Informarsi costantemente sui trend di mercato energia con tutti i mezzi di informazione a disposizione, valutando una tariffa variabile se i prezzi delle materie prime sono in quel momento bassi o, se si prevedono aumenti, una tariffa fissa, la quale può invece fornire maggiore stabilità
- Richiedere e confrontare le offerte di diversi fornitori nel mercato libero, osservando attentamente le condizioni contrattuali, le eventuali penali di uscita e le politiche sulla flessibilità contrattuale