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Bonus Befana, arriverà a dicembre: 100 euro netti

Economia

Simone Spina

L'aiuto per le famiglie con redditi medio-bassi, con coniugi non separati e figli a carico, quest'anno arriverà prima e non sarà tassato come in passato. La misura sarà anticipata grazie al buon andamento delle entrate fiscali. Altri interventi per ridurre le imposte sono legate alle risorse che si riuscirà a trovare per la manovra

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Sarà anticipato a Natale quello finora conosciuto come Bonus Befana. La conferma arriva dal viceministro all’Economia Maurizio Leo che aggiunge che l’aiuto sarà di 100 euro netti, e non come l’ultima edizione quando bisognava pagarci le tasse riducendone l’entità.

Chi potrà avere l'aiuto

L’aiuto, in arrivo a dicembre (forse con la tredicesima), non sarà per tutti. Ricalcherà lo schema della scorsa edizione, quindi solo per le famiglie di lavoratori dipendenti, con coniugi non separati, con figli a carico e un reddito medio-basso, cioè compreso fra 8.500 e 28mila euro lordi annui. Esclusi, dunque, coloro che hanno guadagni rasoterra e che, come di consueto, sono esantati dal versare le imposte.

I beneficiari: un milione di famiglie

A conti fatti si tratterebbe di un milione di beneficiari, per un costo di 100 milioni, e Leo spiega, nel corso di "Telefisco" del Sole 24 Ore, che darlo prima è possibile perché le entrate fiscali vanno bene. Nei primi sette mesi del 2024, lo Stato – secondo il Tesoro - ha incassato 19,2 miliardi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma trasformare la misura da Bonus Befana a Bonus Natale è anche una questione di bilancio: per quanto l’esborso per le casse pubbliche sia modesto, non finirà per pesare sulla manovra per il 2025, per la quale la caccia alle risorse è in corso.

Manovra, continua la caccia alle risorse

I soldi, per una legge di Bilancio che si aggira sui 25 miliardi, scarseggiano, le nuove regole europee costringono a tirare la cinghia e bisognerà fare delle scelte. Forse anche per questo la nuova formula di questa misura è più magra di interventi simili fatti in passato. Nel 2022 il governo Draghi stabilì un’indennità di 200 euro per 28 milioni tra lavoratori e pensionati con redditi fino a 35mila euro e una di 150 euro per chi non superava i 20mila, cioè 22 milioni di famiglie.