Andamenti positivi anche per Portogallo, Spagna e Grecia. Il Portogallo cresce nel biennio rispettivamente dell’1,7% e 1,9%; la Grecia del 2,2% e del 2,3%; la Spagna (che venne aiutata solo per rimettere in sesto il sistema bancario) del 2,1 e dell’1,9%
La Commissione europea rivede al rialzo le attese sulla crescita dell'economia in Italia quest'anno prevedendo un Pil in crescita dello 0,9% (era +0,7% nelle precedenti previsioni). Limate le attese sul 2025 che sono ora di una crescita del Pil dell'1,1% (erano dell'1,2%). È quanto emerge nelle previsioni di primavera dell'esecutivo comunitario. Con una crescita dello 0,9% per l’anno in corso l’Italia si ritrova in cima alla classifica europea, superando Germania e Francia, ovvero le due principali economie.
I dati
Per quanto riguarda l’Unione Europea, la crescita si attesterà all’1,0% nel 2024, e lo 0,8% nella zona euro. Nel 2025 il Pil accelererà fino all’1,6% nell’Ue e all’1,4% nella zona euro. Dopo una sfilza di tagli al ribasso - per tre volte consecutive la Commissione europea ha rivisto all'ingiù le precedenti stime - si respira un certo ottimismo. Anche se a regnare è una grande cautela. La Commissione europea si attende inoltre che il rapporto del debito pubblico sul prodotto interno lordo dell'Italia dopo il 137,3% del 2023, salirà al 138,6% nel 2024 e al 141,7% nel 2025. Per quanto riguarda invece il rapporto del deficit sul prodotto interno lordo dell'Italia, dopo il 7,4% del 2023, scenderà al 4,4% nel 2024, per risalire al 4,7% nel 2025. Quanto all'inflazione, invece, è attesa nel 2024 all'1,6%, mentre è vista attestarsi all'1,9% nel 2025.
vedi anche
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Stime Eurostat
"Abbiamo visto le stime di Eurostat sul primo trimestre ed erano leggermente sopra le attese - ha ricordato ieri il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni -. Questo vuol dire che l'accelerazione dell'attività economica che ci aspettavamo nelle previsioni economiche invernali sta avendo luogo". Con queste premesse a parte variazioni per singoli Paesi è probabile che le previsioni dell'esecutivo non riservino grandi sorprese. Andamenti positivi per Portogallo, Spagna e Grecia. Il Portogallo cresce nel biennio rispettivamente dell’1,7% e 1,9%; la Grecia del 2,2% e del 2,3%; la Spagna (che venne aiutata solo per rimettere in sesto il sistema bancario) del 2,1 e dell’1,9%. Per quanto riguarda la Germania, la Commissione europea prevede che nel 2024 l’economia tedesca non crescerà oltre lo 0,1%, mentre nel 2025 crescerà dell’1%, il livello più basso del continente. Per la Francia la Commissione Ue prevede per quest’anno una crescita pari allo 0,7%. L'Istat sottolinea che "la stagnazione della produttività del lavoro è uno degli elementi che ha caratterizzato il debole andamento del Pil in volume negli ultimi vent'anni e il conseguente allargamento del divario di crescita con le altre principali economie dell'Ue.