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Germania in recessione, Pil in calo nel quarto trimestre del 2023

Economia
©Getty

L'ufficio di statistica tedesco Destatis ha confermato i dati di fine gennaio: il valore del Pil è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,2% rispetto allo stesso periodo nel 2022. La crisi economica continua ad assediare il Paese, influenzato da una difficile situazione a livello globale e dal conflitto russo-ucraino

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“Non vediamo alcuna possibilità di rapida ripresa nel 2024”, aveva annunciato il Presidente della Federazione delle Industrie Tedesche (BDI), Siegfried Russwurm, a gennaio. La situazione nell’ultimo mese non è migliorata, anzi: il rallentamento economico della Germania si è aggravato a febbraio. L’ufficio di statistica tedesco Destatis ha confermato i dati di fine gennaio, da cui emergeva un calo del Pil pari a 0,3% rispetto al precedente trimestre e a 0,2% su base annua.

“L'economia tedesca ha chiuso il 2023 in territorio negativo”, ha commentato Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica. “Nell'ultimo trimestre, il calo degli investimenti ha avuto un effetto frenante sull'attività economica, mentre i consumi sono leggermente aumentati”.

Un altro chiaro segnale del rallentamento economico tedesco è l’indice Pmi, che studia il settore manifatturiero e dei servizi. A febbraio, è sceso a 46,1, rispetto al 47 di gennaio. Un valore così basso per l’ottavo mese consecutivo indica una contrazione dell’attività, data da una crisi della manifattura non compensata da un miglioramento dei servizi. 

L’economia tedesca è in “acque agitate”

Secondo il vicecancelliere e ministro dell’economia Robert Habeck, l’economia del Paese è in “acque agitate”. Per Habeck, le ragioni del crollo si devono all’invasione russa dell’Ucraina – data la grande dipendenza delle industrie ad alta intensità energetica dal gas russo – e al commercio mondiale, “che si sta sviluppando a un livello storicamente basso”. Il vicecancelliere prevede tagli significativi per risolvere la situazione “drammaticamente negativa” – come l’aveva definita in precedenza – e ribadisce la responsabilità del conflitto russo-ucraino: “La guerra continua a pesare sull’economia tedesca, anche se abbiamo adottato con successo misure per respingere l’attacco all’ordine economico e quindi anche all’ordine di libertà del Paese”.

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