Protesta agricoltori, può tornare sconto Irpef sui terreni: nel 2023 è costato 150 milioni
EconomiaLe manifestazioni del comparto agricolo continuano a tenere banco: Meloni sostiene di difendere da tempo il settore, mentre il ministro dei Rapporti con il Parlamento Ciriani apre a un possibile ritorno dello sconto Irpef sui terreni agricoli, eliminato con l’ultima Manovra. La misura, però, non aiuterebbe più di tanto gli agricoltori con un reddito basso. Di questo si è parlato a “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 7 febbraio 2024
Continua la protesta degli agricoltori e tiene banco anche nel dibattito politico. “Rinegoziando il Pnrr abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole, perché da molto prima che ci fossero le manifestazioni e si scendesse in piazza questo governo ha difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche che rischiavano di perseguire la transizione verde rischiando di produrre una diversificazione industriale”, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma quali sono le mosse del governo per aiutare il comparto agricolo? Di questo si è parlato a “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 7 febbraio 2024.
L’intervento sull’Irpef dei terreni agricoli
Il primo intervento che potrebbe arrivare è quello sull’Irpef dei terreni agricoli. "Il governo è sensibile alle istanze provenienti dagli agricoltori e ha come priorità l'impiego a sostegno dei più deboli. Per questo è allo studio, da inserire nel primo veicolo normativo utile anche eventualmente il Milleproroghe, una misura volta a prevedere l'esenzione a quelli che necessitano un effettivo sostegno ferme restando le altre misure agevolative”, ha dichiarato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, durante il question time alla Camera. Sarebbe una parziale marcia indietro: infatti, nella Manovra 2024 era stata eliminata una norma che era in vigore dal 2016 e che permetteva agli agricoltori di non dichiarare nella propria dichiarazione dei redditi i cosiddetti "redditi dominicali", cioè quelli sui terreni. Secondo i dati del ministero dell’Economia, questo sconto nel 2023 è costato 150 milioni di euro, una cifra in leggero ribasso rispetto a quella del 2022, che aveva segnato il record di 237,6 milioni di euro. Sempre i dati del Mef evidenziano, però, come lo sconto Irpef, se reintrodotto, porterebbe a un risparmio di appena 50 euro l’anno per gli agricoltori con un reddito annuo di 10/12 mila euro, mentre la cifra salirebbe a 300 euro con un Isee più alto, tra i 50 e i 55 mila euro.
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Lo stato dell’agricoltura italiana
Nella polemica politica, maggioranza e opposizione si rimpallano l’accusa di aver messo l’agricoltura in ginocchio. Un particolare che però non corrisponde ai dati: infatti, siamo al record assoluto di export nel 2023, arrivato alla cifra di 64 miliardi di euro. In questo risultato un ruolo preponderante lo gioca l’inflazione, ma i valori dei precedenti due anni sono comunque inferiori: infatti, nel 2021 la cifra era 52 miliardi, mentre nel 2023 il valore era salito a 61 miliardi.