Agricoltura, fondi in calo ma rimane tra i settori con più sussidi dall’Ue: la situazione
Economia
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Ansa e Sky TG24
Continuano le proteste del comparto agricolo, in Italia e in Europa. Come mostrano i dati comunitari, nonostante i fondi del settore siano sempre meno il Continente continua a produrre e registra dati positivi. In Italia, invece, la bilancia commerciale riporta un leggero deficit per l’anno 2022. Di questo si è parlato a “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 31 gennaio 2024
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©Ansa
- Ancora decine e decine di presidi di agricoltori in tutta Italia: la marcia dei trattori non si arresta. Il fronte in Italia ha scoperto di avere diverse anime, non sempre concilianti tra di loro, come dimostrano i dissidi tra il Cra e gli agricoltori andati a parlare con il ministro Francesco Lollobrigida in occasione di Fieragricola. Di questo si è parlato a “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 31 gennaio 2024
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Sky TG24
- L’agricoltura resta uno dei settori che riceve più sussidi dall'Ue, nonostante il calo: infatti, se guardiamo ai fondi di settore degli ultimi anni, notiamo come la cifra scenda dai 473 miliardi del 2007-2013, ai 459 del 2014-2020 fino ai 387 del 2021-2027. C’entra sicuramente l‘uscita del Regno Unito dall’Unione europea, avvenuta nel 2016, ma il calo comunque resta
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Sky TG24
- Molte delle proposte che aveva avanzato la Commissione europea sono state poi puntualmente bocciate dal Parlamento: tra queste ci sono il calo del 30% e del 50% di fertilizzanti e pesticidi entro il 2030; il calo del 50% degli antibiotici negli allevamenti e la riserva obbligatoria del 25% dei terreni per colture biologiche
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Sky TG24
- Eppure, come mostra la bilancia commerciale agricola italiana, il Paese produce e mantiene il dato in leggero deficit nel 2022, dopo anni positivi tra il 2020 e il 2021
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Sky TG24
- Lo stesso vale per l’Europa: secondo i dati della Commissione europea, nel periodo tra gennaio e ottobre 2023 il saldo tra il valore dei prodotti esportati e dei prodotti importati è di 58 miliardi di euro (191 di entrate contro 133 di uscite)
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Sky TG24
- In Italia c’è quasi un miliardo di aiuti per il diesel degli agricoltori, non messi in discussione come in Germania. Eppure, come mostrano i dati presentati dal ministero dell'Ambiente e presenti nel Pnrr, Roma si è impegnata per ridurre la quota dei sussidi ambientalmente dannosi, che passano dai 22,4 miliardi di euro di oggi a 20,4 miliardi entro il 2026 fino a 16,9 miliardi entro il 2030
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- Nel nostro Paese dilaga il malcontento, da Brescia fino alla Sardegna. Tra le ragioni ci sono i redditi ridotti al minimo, l'Irpef agricola, le imposizioni perpetrate in tutti questi anni dall'Unione Europea, l'impossibilità di dare un futuro alle terre
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- In occasione dell’apertura di Fieragricola, a Verona, il ministro Lollobrigida ha incontrato alcuni rappresentanti dei manifestanti presenti. "L’incontro è andato bene, ma non ci devono essere agricoltori contro agricoltori. Le battaglie che fa l'Italia in Europa sono per voi", dice Lollobrigida ai portavoce dei manifestanti, come quella sulla carne coltivata. "Ci avevano detto che saremmo rimasti soli in Europa, e invece 14 nazioni ci hanno seguito. All'estero tutti giochiamo con la maglia azzurra", ha aggiunto il ministro
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- Dall’altra parte, però, Danilo Calvani, rappresentante del C.r.a, Comitato degli Agricoltori Traditi, in un comunicato pubblicato su Facebook ha parlato di “un manipolo di opportunisti i quali, spacciandosi per rappresentanti dei contadini e della mobilitazione agricola 'trattano' con membri del Governo per il loro personale tornaconto. Gli stessi falsi rappresentanti, iscritti ai partiti che da anni stanno decimando il comparto agroalimentare"
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- Anche le associazioni non restano a guardare. Coldiretti sarà davanti al Parlamento Europeo per chiedere di "cancellare definitivamente" l'obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Politica agricola comune (Pac). Insufficiente la proposta di deroga sui terreni incolti anche da parte di Cia-Agricoltori Italiani