Entro il 5 dicembre deve essere pagata la seconda rata della rottamazione quater, pena la decadenza del beneficio. Gli altri due grandi blocchi di scadenze sono il 18 e il 20 dello stesso mese
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- L’ultimo mese dell’anno porta con sé alcune scadenze fiscali da rispettare. Dalla rottamazione quater all’Imu fino all’Iva mensile, ecco quali sono le date da tenere a mente
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- Entro il 5 dicembre deve essere pagata la seconda rata della rottamazione quater, pena la decadenza del beneficio. I contribuenti possono accedere al ravvedimento speciale
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- Le successive scadenze saranno il 18 dicembre 2023. Si tratta di impegni fiscali fissati per il 16 di ogni mese, ma che in dicembre slittano al 18 perché il 16 è un sabato. Entro questa data i sostituti di imposta devono versare le ritenute effettuate, in particolare su redditi da lavoro dipendente, su provvigioni, redditi da lavoro autonomo, ritenute alla fonte su redditi da capitale, contributi, premi di produttività
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- Entro la stessa data è necessario svolgere anche la liquidazione con successivo versamento dell’Iva mensile
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- Inoltre, le aziende agricole devono versare all’Inps i contributi per gli operai assunti con contratti a tempo indeterminato, determinato e per i compartecipanti
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- Infine, tra le scadenze da non dimenticare c’è l’Imu, l’imposta municipale unica: sempre entro il 18 deve essere versato il saldo
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- In questa data sono previsti gli split payment, i versamenti mensili per la tobin tax. Quest’ultima è l’imposta sulle transazioni finanziarie, che prevede una tassazione differente a seconda dell'operazione finanziaria
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- Sono sanabili tutte le violazioni che possono essere oggetto di ravvedimento operoso ma solo se le dichiarazioni sono state validamente presentate