Secondo l'Autorità la compagnia non fornisce chiare informazioni sul fatto che il prezzo dei servizi aggiuntivi del bagaglio a mano varia a seconda del canale d'acquisto (web o app). Inoltre il device di cui si serve il consumatore verrebbe utilizzato quale parametro per procedere ad una profilazione del cliente e poi differenziare il prezzo
Il procedimento avviato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riguarda le modalità di determinazione del prezzo dei servizi aggiuntivi a pagamento per il bagaglio a mano. L'istruttoria nei confronti della società Vueling Airlines ha l’obiettivo di verificare le modalità: “la compagnia non fornisce chiare informazioni sul fatto che il prezzo dei servizi aggiuntivi del bagaglio a mano varia a seconda del canale d'acquisto (web o app). Inoltre il device di cui si serve il consumatore verrebbe utilizzato quale parametro per procedere ad una profilazione del cliente e poi differenziare il prezzo”.
Il prezzo dei servizi aggiuntivi
L'Antitrust in una nota precisa che Vueling offre differenti modalità per l'imbarco del bagaglio; una di queste prevede di acquistare il servizio come aggiuntivo, dopo aver selezionato la tariffa base, nel momento in cui si compra il biglietto o anche in seguito. Tale sistema di tariffazione fa sì che non si possa determinare in anticipo il prezzo del servizio di bagaglio a mano in quanto varia sulla base di diversi fattori tra cui il canale di acquisto del servizio. In particolare, risulterebbe che il prezzo del bagaglio a mano cambi a seconda che il servizio sia acquistato dal sito web o tramite l'app Vueling. Secondo l'Autorità, però, la società non fornirebbe alcuna chiara informazione di questa differenza. Infatti, il consumatore che intende scegliere questo servizio aggiuntivo e che accede al sito web di Vueling non trova alcuna informativa sulla differenziazione dei prezzi e visualizza in fondo alla pagina importi distinti solo tra il prezzo del servizio acquistato su web/app e in aeroporto. Anche la sezione del sito in cui vengono descritte le tariffe dei servizi aggiuntivi del volo, precisa la nota dell'autorità, non sembra fornire ai consumatori alcuna chiara distinzione tra i due percorsi. Infine, sembrerebbe che anche il device di cui si serve il consumatore sia utilizzato quale parametro per procedere ad una profilazione del cliente in modo tale da differenziare il prezzo di acquisto del biglietto. "Questi comportamenti - ad avviso dell'Autorità - potrebbero dare un'informazione incompleta, poco trasparente e omissiva sulle modalità di definizione di prezzo legate all'acquisto del servizio di trasporto del bagaglio differenziate tra web e app nonché sulla base dell'uso di diversi device".