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Minenna: "Prezzo reale del gas è più basso che sui mercati finanziari"

Economia

"Un conto è il costo del caffè al bar, altro è il valore del future sul caffè": usa una metafora molto semplice e chiara il direttore dell'Agenzia delle Dogane, a Sky TG24 Business, per spiegare la differenza - spesso molto ampia - tra  il prezzo di un bene nella realtà e l'andamento dei prezzi sui mercati finanziari internazionali. Guarda il video

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Quando il gas entra nei nostri confini ha un costo, mentre quello scambiato sul mercato di riferimento per l’Europa (ad Amsterdam) ne ha un altro. Nel primo caso, a febbraio, si pagavano 0,6 euro al metro cubo, mentre la tariffa era di 1,6 euro nei contratti finanziari. Nel marzo del 2021 i due prezzi andavano di pari passo. E il problema è che il costo che noi finiamo per pagare nella bolletta è quello, più alto, deciso in Borsa.

 

A Sky TG24 Business il direttore dell'Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, spiega il meccanismo che sta gonfiando a dismisura le nostre bollette: il prezzo della materia prima materialmente scambiato tra venditori e acquirenti, e dichiarato alla Dogana, resta molto più basso dei valori di riferimento che vediamo sui principali listini delle piazze finanziarie. Attenzione quindi alla speculazione, perchè poi il prodotto finale viene vendito al consumtore a prezzi molto più alti di quelli a cui viene importato.

 

Nella puntata di Sky TG24 Business del 31 marzo (rivedila qui), spazio anche all'analisi dell'inflazione, ai massimi da luglio 1991, e alle nuove tariffe per le bollette stabilite dall'ARERA, l'agenzia regolatoria dell'energia, con l'avvocato Lorenzo Parola, Partner di Herbert Smith Freehills.