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Aziende italiane ed effetto Covid, report Cerved: crollo ricavi, ma debiti sotto controllo

Economia

Analisi sui bilanci 2020 finora depositati da 227mila imprese. Quasi un'attività su 4 ha chiuso in perdita il primo anno della pandemia, le previsioni formulate dicono che i ricavi risaliranno del 6,5% nel 2021 e del 3,8% nel 2022

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Nonostante il crollo dei ricavi, dovuto alla pandemia, il rafforzamento dei capitali e gli aiuti concessi dallo Stato hanno limitato l'indebitamento delle aziende italiane. È quanto emerge da uno studio inedito elaborato da Cerved e pubblicato da Repubblica, che ha analizzato i bilanci 2020 finora depositati da 227mila aziende e formulato previsioni fino al 2022.

Il crollo dei ricavi

Dallo studio emerge che nel 2020 i ricavi delle imprese del campione analizzato sono crollati del 10,7%, contro la crescita del 3% che avevano ottenuto nel 2019, ultimo anno di un trend positivo iniziato nel 2013. Le previsioni formulate dicono che i ricavi delle 227mila imprese analizzate risaliranno del 6,5% quest'anno e del 3,8% il prossimo. Così, alla fine del 2022, i ricavi delle aziende resteranno complessivamente sotto del 2,1% rispetto al periodo precedente all'arrivo del Covid.

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Quasi un'azienda su 4 in perdita nel 2020

Scandagliando i bilanci depositati, Cerved ha fotografato l'impatto della crisi sui margini di profitto, che sono crollati. Quasi un'azienda italiana su quattro (il 22,7%) ha chiuso il 2020 in perdita, nel 2019 le imprese  in rosso erano un po' meno di una ogni sei. A trainare la caduta sono state soprattutto le grandi aziende: la percentuale di quelle in perdita, tra le grandi, è cresciuta dal 16,1 %al 24,1%; tra le piccole è salita un po' meno, dal 16% al 22,7%.

L'aumento dei debiti

Dal rapporto emerge ancora che i debiti finanziari delle imprese, che nel 2019 erano mediamente pari a 5,7 volte il margine operativo lordo, sono saliti a un picco di 8 volte. Un livello elevato, che però si stima diminuirà già quest'anno (a 7,3 volte) e soprattutto nel 2022, quando scenderà a 6,8 volte, non così lontano dai livelli pre-Covid.

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Fatturato, effetti pandemia diversi a seconda dei settori

Scorporando i numeri totali, esistono differenze fra i settori che hanno accusato gli effetti più negativi e quelli che, al contrario, hanno beneficiato della situazione pandemica. Nel complesso, comunque, sono più numerose le aziende "vittime" della crisi Covid: quelle che hanno visto il fatturato diminuire a una velocità superiore al 5% sono quasi raddoppiate, superando la metà del totale (il 52,4%), mentre quelle che hanno registrato incrementi superiori al 5% si sono fortemente ridotte, scendendo al 28,7% del totale (dal 42,8% del 2019).