
Coronavirus, come è andato il mercato del libro in Italia nel 2020
Secondo i dati pubblicati dall’Associazione italiana editori, l’editoria europea varrebbe tra i 36 e i 38 miliardi di euro. L’editoria italiana è la quarta del Vecchio Continente, nonché la prima industria culturale del nostro Paese. LA FOTOGALLERY

Tra luci e ombre, l'editoria resta un settore sul quale continuare a investire, almeno guardando ai dati pubblicati dall’Associazione italiana editori. L’editoria europea vale tra i 36 e i 38 miliardi di euro e sei dei 10 principali gruppi editoriali mondiali sono europei
Google, accordo con la stampa francese su remunerazione giornaliDal 2019 al 2020 è stato registrato un calo degli acquisti attraverso canali fisici e un boom dell’e-commerce. Se nel 2019, infatti, attraverso la prima modalità si faceva il 73% degli acquisti, nel 2020 questa percentuale è scesa al 57% contro il 43% dell’e-commerce, in netta crescita rispetto al 27% dell’anno prima
Per quanto riguarda i generi preferiti nel nostro Paese nel 2020, quello che ha fatto registrare la crescita maggiore rispetto al 2019 è la non fiction specialistica (+5,2%)
Nonostante le tante difficoltà incontrate dal mondo accademico, il 2020 è stato un anno tutto sommato positivo anche per la produzione universitaria, con una netta riduzione della pirateria (fotocopie), in virtù della centralità dei manuali nell’insegnamento a distanza
La chiusura dei tribunali ha impattato negativamente, invece, sull’editoria professionale giuridica
In generale, secondo Aie, se la pandemia ha fatto emergere con forza la centralità del libro considerato bene essenziale - come dimostrato dalla riapertura delle librerie anche durante il lockdown - dall’altra l’emergenza Coronavirus ha portato alla cancellazione di fiere e festival, ad una crisi marcata dell’editoria specializzata in arte e turismo e alla concentrazione delle vendite su un solo operatore
L'Australia farà pagare Google e Facebook per le notizie