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Coronavirus, Fondazione Cariplo raccoglie 45 mln per territorio e lancia bando di ricerca

Economia

Tantissime le aziende e i gruppi di privati che, da Brescia a Lecco, hanno sviluppato iniziative per trovare fondi da donare all'emergenza sanitaria. La Fondazione ha anche lanciato un bando di ricerca insieme a Regione Lombardia e Fondazione Veronesi 

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In pochi giorni, i fondi avviati l’11 marzo da Fondazione Cariplo insieme alle Fondazioni di Comunità locali, con una prima tranche di 900.000 euro, sono arrivati a oltre 45 milioni di euro raccolti tra privati e aziende. Risorse che rientrano nel Fondo Speciale di 2 milioni di euro lanciato dalla stessa Fondazione per fornire servizi alle persone più fragili, sostenere associazioni e enti non profit in campo contro il coronavirus (IL LIVEBLOG - LO SPECIALE - LA DIFFUSIONE DEL VIRUS IN ITALIA IN MAPPE E GRAFICI). I numeri sono in costante crescita, come si può vedere nella tabella aggiornata quotidianamente che riassume iniziative, obiettivi e fondi raccolti dalle singole Fondazioni. "Ci troviamo di fronte a una situazione che mette tutti alla prova, dove è necessario, oggi più che mai, unire le forze per il bene comune, sostenendo i più deboli all’interno delle nostre comunità e vivendo in modo responsabile questi giorni cruciali", sono le parole di Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo.

Il bando da 7,5 milioni per la ricerca

Oltre al fondo, la Fondazione ha lanciato, insieme a Regione Lombardia e Fondazione Veronesi, anche un bando da 7,5 milioni di euro per sostenere la ricerca di terapie, sistemi di diagnostica e di rilevazione del coronavirus. Le domande per presentare i progetti saranno aperte dal 6 al 20 aprile, saranno poi processate in tempi molto rapidi per dare una risposta pronta ed efficace all’emergenza.

Le iniziative a Lecco

Grazie alla Fondazione di Comunità del Lecchese onlus è nata la raccolta Aiutiamoci, fondo partito con una dotazione iniziale di 50mila euro da Fondazione Cariplo e 100mila euro della Fondazione della Comunità di Lecco per il Sostegno sanitario all'Azienda sociosanitaria territoriale. Il fondo ha raggiunto la cifra di 1,9 milioni di euro, di cui 180mila euro di donazioni destinate all'acquisto di dispositivi per le strutture sociosanitarie del territorio. Grazie ad "Aiutiamoci" sono già stati acquistati 20 ventilatori polmonari e 10 scanner per la misurazione della temperatura corporea che saranno forniti in dotazione alle forze dell'ordine del territorio. 950mila sono stati destinati per dotare i reparti del Manzoni e del Mandic delle attrezzature mediche richieste dalla direzione dell'Asst di Lecco. Tra chi ha contribuito a questa eccezionale raccolta di fondi ci sono Michele Cattaneo e Gioia Rota, ideatori del blog La tenda in salotto che, grazie al sostegno dei loro follower, hanno raccolto quasi 40.000 euro. 

Le iniziative a Como 

Claudia Pattarini è la vicepresidente di “Ospiti per Casa”, associazione storica di proprietari di B&b del Lago di Como. «Adesso è arrivato il momento di dare una mano al personale ospedaliero che sta attraversando un’emergenza drammatica. Abbiamo ascoltato gli appelli dei sindaci e sappiamo che molti di loro sono in difficoltà perché l’aumento dell’organico ha creato un problema di mancanza di luoghi dove poter ospitare queste persone che sono costrette a spostarsi o a fare turni massacranti lontano dalle loro abitazioni». Alcuni giorni fa, in una delle case gestite da Claudia è arrivato un medico di Bergamo che lavora presso l’ospedale di Lecco. "Ovviamente non possiamo vederci - racconta Claudia - Però cerco di testimoniargli la mia vicinanza come noi host sappiamo fare". 

Le iniziative a Brescia

La fondazione della Comunità Bresciana ha attivato il fondo AiutiamoBrescia. Con una dotazione iniziale di 50mila euro da parte di Fondazione Cariplo e 100mila euro da parte della fondazione locale, il fondo è destinato al sostegno degli ospedali per l’emergenza sanitaria e in pochi giorni ha raccolto oltre 11,5 milioni di euro. Grazie ad AiutiamoBrescia sono già stati creati quarantadue posti in terapia intensiva nei presidi sanitari del territorio con 2,5 milioni donati, posti letto che, vista la progressione eccezionale della raccolta, arriveranno a raggiungere presto i duecento.  

La #calcettoacasachallenge

Orazio Franco è un impiegato, ma è anche l’anima del gruppo Calcetto e Birra, ventisei amici tra i 22 e i 30 anni che si ritrovano a turno per giocare anche 4 volte alla settimana: "Quando ho capito che non avremmo potuto giocare per almeno un mese ho pensato che dovevo fare qualcosa per tenere vivo il nostro legame e l’amore per il calcio. Che dovevamo essere bravi a stare a casa ma non a stare fermi! Quindi ho lanciato la #calcettoacasachallenge: ho invitato tutti i membri del gruppo, che a loro volta dovevano nominare altri amici, a inviare un video con il loro gesto calcicistico. Ho ricevuto palleggi con la carta igienica, giocate sotto la doccia, rovesciate rocambolesche, insomma ci siamo scatenati con la fantasia". 

Il premio di Lorenzo Zanetti di Ducati

Lorenzo è un motociclista professionista, pilota una Ducati. "Ho girato il mondo, ma la mia base è sempre stata Lumezzana. Qui c’è la mia compagna, qui c’è il mio cuore. Quando è stato emesso il primo decreto per l’emergenza ero in Malesia per le competizioni. Ho deciso che volevo rientrare anche se sapevo che tornando non avrei potuto gareggiare per un bel po’, ma ho un bimbo piccolo e uno in arrivo, non potevo rischiare di non tornare dalla mia famiglia. Ho visto che la Fondazione di Brescia era molto attiva e ho deciso che aveva senso mettere in comune gli sforzi. In particolare, penso che noi sportivi siamo molto fortunati perché siamo sostenuti dalla gente, dal loro affetto. E adesso è il momento di ricambiare e sostenerla a nostra volta".

La raccolta fondi degli Irriducibili Leonessa

Paolo Gualdi è uno dei responsabili degli Irriducibili Leonessa, tifoseria organizzata del club di serie A di basket. Di solito i fondi che derivano dai tesseramenti sono destinati a gadget e magliette ma, di fronte all’emergenza, il gruppo non ha esitato: "Una tifoseria organizzata ha la possibilità di raccogliere fondi e non potevamo non sfruttare questa opportunità. Poiché ci mettiamo la faccia, vogliamo essere sicuri che i fondi raccolti siano utilizzati nel migliore dei modi. Per questo abbiamo scelto la fondazione di comunità bresciana che aveva già avviato la campagna. E poi cerchiamo sempre di rimanere legati al nostro territorio e mai come in questo caso è stato importante. Perché l’emergenza è qui, nella nostra casa, e ognuno deve fare la sua parte. Duemila euro raccolti magari non sono molti, però se tutti contribuiamo le piccole donazioni possono davvero cambiare le cose".

Il montepremi del Gruppo del Fantacalcio

Pierpaolo Maltempi, ferroviere, come tanti italiani da anni condivide con un gruppo di amici la passione per il Fantacalcio. La loro chat di Whatsapp di solito ospita scherzi e battute, ma questa volta non è stato così. "In chat ci scambiamo meme, foto stupide, e naturalmente parliamo di fantacalcio. Ma qualcuno di noi, pochi giorni fa, fa ha lanciato l’idea di devolvere il nostro montepremi. Normalmente, quando si tratta di mettersi d’accordo per qualcosa, un appuntamento, una nuova decisione regolamentare che vogliamo darci, ci vuole sempre un sacco di tempo. È normale, siamo in 19 e ognuno di noi ragiona con la sua testa. Ma questa volta nel giro di due minuti di orologio tutti avevano aderito alla proposta. Poi abbiamo pensato che potevamo coinvolgere anche altre persone e unire le forze e, tramite amici, i social, insomma tutti i canali, abbiamo contattato altre persone e altri gruppi di fantacalcio e da 19 siamo diventati 30. Tra il nostro montepremi e quello degli altri siamo arrivati a duemila euro".

Le iniziative nel VCO

Il territorio del Verbano Cusio Ossola ha attivato il Fondo Emergenza con una base iniziale di 75mila euro, di cui 50mila euro da Fondazione Cariplo, 25mila euro dalla fondazione comunitaria. Attualmente il fondo è arrivato a oltre 300mila euro. L’iniziativa sostiene la didattica online e le strutture ospedaliere, in particolare le sale di rianimazione. La Fondazione del VCO, che già in passato aveva collaborato con l’Ufficio Scolastico provinciale, ha deciso di attivarsi. Racconta Paola Bertinotti, la vicepresidente della fondazione. "Il Coronavirus è stato un vero e proprio shock per il sistema scolastico, abbiamo pensato che dovevamo fare qualcosa e abbiamo chiamato l’Ufficio Scolastico proponendo di collaborare per organizzare una formazione per i docenti. Abbiamo coinvolto Techsoup (piattaforma internazionale che aiuta le organizzazioni Non Profit nel processo di trasformazione digitale) che, insieme all’ufficio scolastico, ha attivato in brevissimo tempo un sito Edusmart.it/VCO e programmato due webinar, destinati agli insegnanti, per aiutarli nell’utilizzo di Google Class room e Microsoft Teams, che sono le piattaforme indicate dal Ministero dell’Istruzione per la didattica online".