Ai governi la possibilità di mettere in piedi sostegni diretti fino a 500mila euro alle aziende e di dare garanzie per prestiti. L'esecutivo comunitario dà l'ok agli aiuti alle compagnie aeree. Von der Leyen: "Cittadini Ue devono poter tornare a casa"
La Commissione europea ha dato il via libera a una nuova disciplina temporanea sugli aiuti di Stato alla luce dell’emergenza coronavirus. L’esecutivo comunitario ha detto "si" al nuovo quadro che consente ai governi di mettere in piedi schemi di aiuti diretti fino a 500mila euro alle aziende e a dare garanzie per prestiti. Bruxelles chiarisce che "gli aiuti sono indirizzati ai clienti delle banche e non alle banche stesse" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI).
La Commissione: “Ok agli aiuti a compagnie aeree, serve azione urgente”
In una nota, poi, la Commissione Ue ha annunciato di essere "pronta a lavorare con gli Stati immediatamente per cercare soluzioni per minimizzare i danni al settore dell'aviazione", per il quale "serve un’azione urgente", utilizzando "la piena flessibilità degli aiuti di Stato". Ad esempio "la compensazione alle compagnie può essere data in base all'articolo 107(2)(b) del Trattato", e anche per compagnie "che hanno ricevuto aiuti negli ultimi dieci anni. In altre parole non si applica il principio del 'one time last time'".
"Cittadini Ue devono poter tornare a casa"
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha inoltre annunciato il sostegno di Bruxelles al rimpatrio di 290 cittadini europei rimasti bloccati in Marocco ma spiegato anche che "ci sono cittadini dell'Ue bloccati nella stessa Unione europea e questo ora deve finire. Abbiamo proposto soluzioni per permettere alle persone di tornare a casa, e per consentire il trasporto di merci in Europa. Dobbiamo mantenere il flusso delle merci, in particolare quelle di prodotti medicinali".