Rigettata la richiesta presentata dai commissari sull'uso dell'altoforno, sequestrato e dissequestrato più volte nell'inchiesta sulla morte dell'operaio Alessandro Morricella
Resta in salita il futuro dell'ex Ilva. Il Tribunale di Taranto ha rigettato la richiesta di proroga presentata dai commissari sull'uso dell'Altoforno 2, sequestrato e dissequestrato più volte nell'inchiesta sulla morte dell'operaio Alessandro Morricella. I commissari chiedevano un anno di tempo per ottemperare alle prescrizioni di automazione del campo di colata.
Resta lo spiraglio di fare ricorso al Riesame
Una decisione del giudice Francesco Maccagnano, titolare del processo sulla morte di Morricella, che si esprimerà tra l'11 e il 12 dicembre. Il giorno seguente dovrebbero essere avviate le operazioni di fermata dell'impianto dell'altoforno 2 perché scadono i tre mesi concessi dal Tribunale del Riesame per ottemperare alle prescrizioni. La Procura ieri aveva dato parere favorevole alla richiesta di proroga avanzata dai commissari di Ilva in As dopo aver letto la relazione depositata dal custode giudiziario del siderurgico Barbara Valenzano. Resta comunque uno spiraglio: fare ricorso al Tribunale del riesame. Intanto lo sciopero proclamato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm ha ottenuto adesioni che in alcuni casi sono del 100%, con il 90% a Taranto e l'80% a Genova e Novi Ligure.