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Standard & Poor's conferma il rating dell'Italia a BBB, outlook resta negativo

Economia

"La crescita debole in termini reali e nominali rimane il principale rischio a medio termine" per il rating e i conti pubblici italiani

 

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L'agenzia di rating S&P ha confermato il rating BBB all'Italia dello scorso aprile. Standard & Poor's considera "gli obiettivi di bilancio del governo" italiano "in generale credibili, ma le stime del Pil sono ottimistiche". Nella nota ha aggiunto che "la crescita debole in termini reali e nominali rimane il principale rischio a medio termine" per il rating e i conti pubblici italiani.

Attesa stagnazione dell'economia tricolore

"Per quest'anno - si legge ancora nel comunicato - ci aspettiamo una stagnazione dell'economia italiana, con un Pil in crescita di poco piu' dell'1% in termini nominali. Crescita globale, protezionismo e indebolimento della domanda dei principali partner commerciali lascia l'economia più dipendente dalla domanda interna che nel recente passato". Secondo S&P, "per il momento, la bassa crescita nominale e limitati progressi nella privatizzazione implicano gradualmente l'aumento del debito pubblico in rapporto al Pil".

Tasso di crescita tra le più basse delle maggiori economie

Standard & Poor's prevede che l'economia italiana crescerà dello 0,1% nel 2019 e dello 0,4% nel 2020. Il tasso di disoccupazioneè atteso al 10,6%. La crescita del 2019 - afferma S&P - e' "la terza piu' bassa fra le maggiori economie" che l'agenzia di rating copre "dopo Turchia e Argentina".