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Scuola guida, sulle lezioni si pagherà l'Iva. E sarà retroattiva

Economia

Le lezioni nelle autoscuole, a differenza di quanto accaduto finora, saranno soggette all’imposizione dell’Iva al 22%. Lo ha deciso l'Agenzia Entrate recependo le disposizioni di una sentenza della Corte Europea di Giustizia. La norma è anche retroattiva fino al 2015

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Niente più esenzioni dall’Iva per le lezioni di scuola guida. Al contrario di quanto accaduto finora, le lezioni per imparare a guidare nelle autoscuole saranno soggette all’imposizione dell’Iva al 22%. La decisione è stata presa con una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che recepisce le disposizioni di una sentenza della Corte di Giustizia Europea e ora il provvedimento è anche retroattivo fino al 2015.

Iva al 22%

D’ora in poi quindi si pagherà più salata la patente. Oltre al costo del foglio rosa e degli esami, ora si aggiunge anche il rincaro delle lezioni di guida. Si tratterà di un aumento non indifferente, perché non saranno più esenti da Iva: si pagherà il 22% in più, secondo quanto previsto dalla risoluzione dell’Agenzia delle entrate emanata il 2 settembre. 

Non valgono più le esenzioni per la formazione

La decisione arriva in seguito a una sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso 24 marzo, secondo cui le autoscuole usufruivano dell’esenzione prevista per le "operazioni relative all’educazione dell’infanzia e della gioventù, all’insegnamento scolastico e universitario, nonché le operazioni relative alla formazione e alla riqualificazione professionale, comprese le lezioni private, impartite da insegnanti". Ma la sentenza ha stabilito che le lezioni di guida non possono essere in alcun modo equiparate a quelle scolastiche, riguardando piuttosto un "insegnamento specialistico".

Ora la sentenza è retroattiva

Ma la stessa sentenza, che dovrà essere applicata anche alle lezioni teoriche, stabilisce che gli istruttori che finora hanno emesso fatture senza imposizione Iva, dovranno ora emettere una nota di variazione in aumento. Dunque un improvviso aumento retroattivo fino al 2015. Così, la autoscuole potrebbero rivalersi sugli ex allievi chiedendo un’integrazione, essendo l’Iva un costo a carico del consumatore.