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Ue, Juncker: "Durante la crisi austerità avventata e poco solidali con Grecia"

Economia

L’intervento del presidente della Commissione Ue durante la celebrazione dei 20 anni dell’euro. “Data troppa importanza a influenza Fmi”. Di Maio: "Lacrime di coccodrillo". Draghi: “Fuori da crisi grazie a resilienza cittadini Ue". Conte: "Fa piacere ammissione errori"

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"Non siamo stati sufficientemente solidali con la Grecia e con i greci" durante la crisi del debito. Lo ammette il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nel suo intervento in aula a Strasburgo per celebrare i vent'anni dell'euro. "Mi rallegro di constatare che la Grecia, il Portogallo ed altri Paesi - aggiunge Juncker - hanno ritrovato se non un posto al sole", almeno "un posto tra le antiche democrazie europee”. Juncker si sofferma anche sull’analisi del periodo durante la crisi del debito e osserva che "c'è stata dell'austerità avventata, ma non perché volevamo sanzionare chi lavora e chi è disoccupato: le riforme strutturali restano essenziali”. Il mea culpa di Juncker non convince il leader del M5s Luigi di Maio che in un post su "Il blog delle stelle" parla di "lacrime di coccodrillo".

Conte: "Fa piacere se vengono ammessi degli errori"

Più morbida invece la posizione del premier Conte, che afferma: "fa piacere se viene ammesso qualche errore, che è stato fatto", anche se, dice il presidente del Consiglio, "nonvoglio entrare nel merito delle dichiarazioni di Juncker". Spiega poi Conte che "la nostra manovra è nata perché abbiamo acquisito da subito consapevolezza della inefficacia delle politiche di rigore". Per il premier "perseverare quando ci sono cicli economici avversi vuol dire comprimere completamente i sistemi economici".

Juncker: “Troppa importanza al Fmi”

Il presidente della Commissione europea, facendo ulteriormente autocritica, si rammarica per “aver dato troppa importanza all'influenza del Fondo monetario internazionale. Al momento dell'inizio della crisi - ha ricordato Juncker - molti di noi pensavano che l'Europa avrebbe potuto resistere all'influenza del Fmi. Se la California è in difficoltà, gli Stati Uniti non si rivolgono" al Fondo monetario internazionale e "noi avremmo dovuto fare altrettanto”.

Draghi: “Sfide globali vanno affrontate insieme”

Al Parlamento europeo anche il presidente della Bye Mario Draghi: "Oggi la maggior parte delle sfide sono globali e possono essere affrontate solo insieme. È questa unione che è la sovranità del mondo, la sovranità che altrimenti andrebbe perduta in questo mondo globalizzato. È proprio in questo senso che la moneta unica ha dato a tutti i membri dell'area euro la propria sovranità di politica monetaria, rispetto agli accordi monetari preesistenti”.

Draghi: "Fuori da crisi grazie a resilienza cittadini Ue"

Draghi elogia anche "la resilienza, l'energia, la capacità imprenditoriale dei cittadini europei, e per la loro fiducia nell'impegno dei loro leader per l'euro". Capacità per le quali "oggi possiamo dire - aggiunge Draghi - che l'area euro è uscita da una crisi così grave che ha minacciato più volte la sua stessa esistenza". Secondo Draghi "per produrre pienamente i suoi benefici, la Ue ha bisogno di impegno permanente dei politici, sia a livello nazionale che europeo".

Di Maio: "Lacrime di coccodrillo"

L'intervento di Juncker viene criticato da Di Maio sul blog del M5s. "Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker - scrive il capo politico dei pentastellati - inizia a sentire il terreno mancargli sotto i piedi a pochi mesi dalle elezioni europee" ma "le lacrime di coccodrillo non mi commuovono. Juncker e tutti i suoi accoliti hanno devastato la vita di migliaia di famiglie con tagli folli mentre buttavano 1 miliardo di euro l'anno in sprechi come il doppio Parlamento di Strasburgo. Sono errori che si pagano".