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Lo spread supera i 300 punti, ai massimi dal 2014

Economia
Archivio Ansa

Il rendimento del titolo decennale sale al top da marzo 2014, al 3,44%. Sui mercati pesa l'alta tensione tra Roma e Bruxelles sulla manovra di Bilancio. La Borsa chiude in lieve calo

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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi, dopo aver toccato stamattina quota 302 punti ed essersi successivamente raffreddato nel corso del pomeriggio, vola a 304 punti nel finale, il massimo dal 29 maggio 2014, per poi chiudere a 302,5. Il rendimento del titolo decennale sale al top da marzo 2014, al 3,44%. Ieri, 1 ottobre, lo spread aveva chiuso a quota 284 punti. Sui mercati pesa l'alta tensione tra Roma e Bruxelles sulla manovra di bilancio, con Bruxelles che avverte: “L’Italia deve rispettare le regole”. “Non si arretra di un millimetro”, replica Di Maio. Salvini attacca Juncker: "Equiparando l'Italia alla Grecia fa impazzire lo spread. Questa poteva risparmiarsela". Chiusura in lieve calo per la Borsa.

Preoccupazione per dichiarazioni Borghi: “Italia starebbe meglio con sua moneta”

Preoccupazione hanno suscitato anche le dichiarazioni del presidente leghista della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, secondo il quale "l'Italia starebbe meglio con la sua moneta" anche se, ha precisato, "la cosa non è nel contratto di governo". A stemperare gli animi erano arrivate le dichiarazioni del premier, Giuseppe Conte, che ha rassicurato i mercati sull’imprescindibilità dell'euro e sui rapporti con l'Europa. Ma nel finale della seduta lo spread è tornato a salire. 

La Borsa chiude in lieve calo

La Borsa chiude in lieve calo, ancora condizionata dagli sviluppi della vicenda della manovra di bilancio approvata giovedì scorso, e dall’andamento dello spread. L'indice Ftse Mib termina così con un -0,23% a 20.562 punti. Durante la seduta, nelle fasi più difficili della mattinata, l'indice aveva toccato un minimo del -2%.