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Bollo auto: come si calcola e chi ha diritto all'esenzione

Economia
La riscossione del bollo auto è affidata alle singole regioni (Getty Images)

Ecco gli strumenti che permettono di calcolare con pochi click la tassa automobilistica, quali sono le regole da seguire, le scadenze da rispettare e tutte le categorie esenti dal pagamento

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Quando e come si paga, ma soprattutto come si calcola e chi ha diritto all'esenzione. Le domande sul bollo auto sono tante e non sempre è facile rispondere.

Dove e quando si paga?

Il bollo auto si paga su auto e moto immatricolate in Italia, come previsto dal testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche del 1953. Dal primo gennaio del 1999, la gestione del tributo è affidata alle regioni e alle province autonome di Trentino e Alto Adige, tenute a riscuotere le somme dovute dai proprietari di veicoli che hanno la residenza nel loro territorio. La scadenza di pagamento non è uguale per tutti: dipende dalla data di immatricolazione ed è diversa da regione a regione. Il bollo si paga nelle sedi dell'Automobile Club d'Italia (Aci), uffici postali, agenzie di pratiche automobilistiche, tabaccherie dotate del sistema informatico Lottomatica. Come si legge nella tabella pubblicata dall'Aci, in alcune regioni è anche possibile effettuare il versamento online.

Quanto si paga?

Il costo della tassa automobilistica dipende da diversi fattori : dalla regione in cui si risiede, dalla potenza dell’auto o della moto, e dalla classe d'inquinamento. Meno inquini, meno dovrai sborsare, come stabilito nel 2010: il possessore di un veicolo Euro 1 o Euro 2 paga di più del proprietario di un veicolo Euro 3 o Euro 4. Fondamentale anche la potenza del mezzo: sopra ai 185 kW scatta il cosiddetto “superbollo”, che prevede un aumento di 20 euro per ogni kW in più. Esistono comunque dei metodi molto semplici per calcolare velocemente il proprio bollo auto, anche online: basta collegarsi al sito dell'Aci o a quello dell'Agenzia delle Entrate per visualizzare in pochi passaggi l'importo dovuto e la scadenza da rispettare, dopo aver inserito la classe del proprio veicolo e il numero di targa.

Chi è esente?

Ci sono poi dei casi di esenzione dal pagamento. Nel caso di mezzi ultratrentennali o di veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico, come previsto dalla legge 342 del 2000. Se vengono utilizzati su strada, è necessario versare la tassa forfettaria di circolazione (il "bollo ridotto"). Esonerati dal pagamento anche disabili, invalidi o persone che hanno fisicamente a carico un disabile grave, come stabilito dalla legge 104 del 1992. Sono previste agevolazioni importanti anche per i possessori di veicoli a basso impatto ambientale. Chi possiede un mezzo elettrico non paga in tutta Italia per i primi cinque anni. Dal sesto, le regole cambiano da regione a regione. In Lombardia e Piemonte, l’esenzione continua a essere totale, altrove si paga una tassa ridotta o totale. Alcune regioni prevedono anche ecoincentivi per veicoli ibridi o ad alimentazione a GPL o gas metano.